Perché Vantaggiato resta dentro
LECCE - Voleva colpire quando c’era gente, proprio al passaggio delle studentesse. Per questa ragione, nonostante fosse sul posto già alle 7.14 di quell’orribile 19 maggio, ha atteso le 7.41 per premere il pulsante del telecomando. Poi ha aspettato che trascorresse il tempo necessario per accertarsi che l’esplosione fosse effettivamente avvenuta. Se per i consulenti della difesa Giovanni Vantaggiato, il killer reo confesso dell’attentato di Brindisi è ammalato, affetto da disturbo bipolare, per i giudici del Riesame non è affatto così. Disturbato, sì, ma non in maniera tale che si concretizzi alcuna incompatibilità con il regime carcerario.