LECCE - Assoluzione confermata in Appello per Vittorio Colitti jr, il giovane 20enne di Ugento (Lecce), all'epoca dei fatti minorenne, accusato di aver ucciso con numerose coltellate in concorso con il nonno, Vittorio Colitti, la notte tra il 14 e il 15 giugno 2008, il consigliere comunale e provinciale salentino dell'Italia dei Valori Giuseppe Basile.
OSTUNI - Quelli della calibro 9? Colpevoli, anche per la Corte di Appello. Il processo “New deal” celebrato oggi in secondo grado, ha ribadito le condanne a carico degli imputati, con qualche sconto: Denis Loparco (38 anni, difeso dagli avvocati Giovanni Zaccaria e Elvia Belmonte), Alfredo Capone (52 anni, assistito dall’avvocato Francesco Gentile) e Giovanni Basile (32 anni, difeso dall’avvocato Gianvito Lillo), tutti ostunesi.
BRINDISI - Nella mattinata di domani (31 agosto), il generale di Corpo d’Armata Mario Basile, comandante interregionale carabinieri “Ogaden” di Napoli, visiterà il Comando provinciale carabinieri di Brindisi, dove incontrerà i militari dei Reparti dipendenti ed i rappresentanti dell’associazione nazionale carabinieri. Successivamente farà visita ad alcuni comandi dipendenti.
OSTUNI - Nuova condanna: e così Pit bull torna in carcere. I carabinieri della locale stazione, hanno infatti dato esecuzione all'ordine di carcerazione, emesso dal Tribunale di Taranto, nei confronti di Giovanni Basile (34 anni). I giudici lo hanno riconosciuto responsabile di furto aggravato e porto illegale di armi: dovrà espiare la pena di un anno, un mese e tre giorni di reclusione.
BRINDISI – Calato il sipario, in primo grado, sul Processo New deal: tre condanne e un’assoluzione, per 21 anni complessivi di carcere. Questa la sentenza pronunciata in serata (attorno alle 20) dal Giudice Gabriele Perla, dopo circa due ore di Camera di consiglio. Le pene, dunque: 9 anni, sei mesi di carcere e 3.500 euro di multa per Denis Loparco (38enne), 7 anni, 5 mesi e 2.400 euro di multa per Alfredo Capone (52enne), 4 anni, 8 mesi e 1.000 euro di multa per Giovanni Basile (32enne). Assolto invece con formula piena, perché il fatto non sussiste, Pierluigi Cisaria (42enne). Entro maggio le motivazioni. Per il collegio giudicante Loparco & Co non avrebbero comunque agito sotto alcun vincolo associativo né con l’aggravante del metodo mafioso.