BRINDISI – Allarme rosso nel settore del commercio. Non è il primo da qualche anno a questa parte, ma i dati relativi alla mortalità delle aziende sono sempre più preoccupanti. A snocciolarli, dall’osservatorio della Confesercenti, il presidente provinciale Antonio D’Amore, che scrive al sindaco, presidente della provincia e presidente di Camera di commercio per convocare un incontro ad hoc sul tema, cercando di individuare gli strumenti idonei per arrestare il fenomeno. Solo nel corso dell’ultimo anno si è registrata la chiusura di 696 aziende commerciali, con un saldo negativo nel solo settore del commercio al dettaglio di 112 imprese.
BRINDISI – Crisi senza fine per il servizio di integrazione scolastica. Dopo i casi di Mesagne e S.Vito dei Normanni, ecco quello di Francavilla Fontana, Carovigno,Villa Castelli, Ceglie Messapica, Oria e San Michele Salentino riuniti nell’Ambito territoriale Br/3. Pagamenti a singhiozzo, stipendi arretrati. Incertezza profonda per cento lavoratrici e lavoratori, anche perché è abbastanza chiaro che i tagli governativi e il federalismo fiscale priveranno i Comuni delle risorse per garantire questi servizi. Ma c’è ancora da combattere e il sindacato Funzione Pubblica della Cgil lo fa, con una lettera ai sindaci e i responsabili degli ambiti interessati, alla Provincia e alla Prefettura. Proclamando lo stato di agitazione ai sensi della legge 146/90.
MESAGNE - Non c’è pace nel calcio brindisino. La squadra maggiore, il Football Brindisi, sull’orlo del fallimento; il Francavilla Calcio e l’Ostuni in Interregionale che non si sa che fine faranno; il Mesagne ad un passo dalla scomparsa. E’ crisi, ma crisi proprio nera. Dai calciatori del Mesagne arriva una nota. Più che un ultimatum è una richiesta di aiuto. “Preso atto delle difficoltà che la società sta attraversando ormai da diversi mesi – scrivono -, dopo aver dato piena disponibilità in attesa dell´arrivo di una soluzione, continuando sempre ad allenarsi e a disputare gli incontri domenicali, senza ricevere rimborsi spese, e soprattutto, non avendo più un riferimento dopo le dimissioni del presidente, reputando improbabile il traghettamento della squadra fino alla fine della stagione sportiva, convengono nella decisione che la squadra non scenderà più in campo a partire da domenica 13 marzo 2011".
OSTUNI - Rientrato dalle ferie, il sindaco della Città bianca Domenico Tanzarella rompe il silenzio e conferma le ragioni che lo hanno spinto il 31 dicembre scorso a revocare la delega ai tre assessori del Pd: “Non ho avviato alcun contatto in quanto non spetta a me farlo. Il comportamento assunto dai tre amministratori democratici, nel merito e nel metodo, mi ha profondamente offeso. Sono loro a dovermi delle spiegazioni”. Il reintegro può attendere, dunque. E la crisi in seno al centrosinistra ostunese si fa sempre più profonda. Il rientro in città del sindaco non ha sanato, dunque, la frattura.
OSTUNI - Dal documento del Pd a quello delle liste vicine al sindaco. Botta e risposta nel giro di 24 ore. E la crisi si fa sempre più pesante. “Partito Socialista, Ostuni che lavora, Tanzarella per Ostuni, Progetto Città, esaminato il documento approvato a maggioranza dal direttivo del Partito Democratico condividono la necessità oramai improrogabile di un confronto e chiarimento precisando però che gli stessi devono avvenire tra il Partito Democratico e le altre forze politiche dell’alleanza di centrosinistra".
OSTUNI - E’ convocato per domani sera il direttivo cittadino del Partito democratico, chiamato ad esaminare la l’improvvisa crisi politico amministrativa scoppiata alla vigilia della notte di San Silvestro. All’ordine del giorno, dunque, la revoca delle deleghe agli assessori Francesco Francioso (Vice sindaco), Agostino Buongiorno (Turismo) e Andrea Pinto (Urbanistica), sollevati dall’incarico dal sindaco Domenico Tanzarella, dopo che gli stessi avevsano espresso voto contrario, su indicazione del partito, in merito all’istanza di “mobilità” (dal cimitero di Cisternino al Camposanto di Ostuni) presentata da un giovane operaio del posto (genero del consigliere comunale indipendente di centrodestra, Vito Semerano).
OSTUNI - Crisi di Capodanno. Inaspettata, clamorosa ma ufficiale. La maggioranza di centrosinistra al Governo della Città bianca ora è sull’orlo del precipizio. In mattinata il sindaco Domenico Tanzarella ha firmato la revoca della delega a carico dei tre assessori nominati nell’agosto del 2009 in quota al Pd: Francesco Francioso (vice sindaco), Agostino Buongiorno (assessore al Turismo) e Andrea Pinto (Urbanistica). “Allo stato – si legge nel provvedimento del primo cittadino - è venuto meno il rapporto fiduciario, sul quale deve necessariamente fondarsi la scelta operata dal capo dell’Amministrazione”.
OSTUNI – Dai 36 operai Telcom ai 60 dipendenti di Enerambiente, dalle 14 lavoratrici de La Nostra famiglia ai 10 operai dell’impresa appaltatrice dei lavori di ampliamento dell’ospedale civile, sino al clima non certo sereno che si respirerebbe attorno al futuro di almeno un paio di Istituti di vigilanza locali, attanagliati dai debiti. Natale in tempo di crisi: l’altra faccia della vigilia. Alcuni hanno perso il posto di lavoro, altri non ricevono lo stipendio da mesi, altri ancora temono, per il momento, di non percepire la busta paga di dicembre. Per tutti è comunque una Festa dal sapore amaro. La tensione sociale è palpabile, ascoltando il grido di dolore che si solleva dalle assemblee sindacali. Tante le vertenze in piedi. E troppi i bubboni che potrebbero scoppiare da qui a breve.
OSTUNI – La Città Bianca si trova improvvisamente sull’orlo dell’emergenza rifiuti e rischia di ridursi nel giro di pochi giorni come Napoli e Palermo a causa di una decisione unilaterale di Enerambiente, la ex Slia, la stessa società che si trova al centro della crisi del capoluogo campano dove vanta un credito enorme nei confronti dell’amministrazione comunale. A Ostuni, l’azienda opera da tempo in regime di proroga a causa della mancata designazione del gestore unico per l’Ato Br/1, e l’ultimo di questi periodi scade proprio alla mezzanotte di oggi. Nei giorni scorsi non è stato possibile ottenere da Enerambiente la disponibilità a proseguire il servizio per altri otto mesi a far data da domani, e la società con sede a Venezia ha comunicato che interromperà comunque il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani.
ROMA - Sulla crisi del pomodoro pugliese audizione in Commissione Agricoltura del Senato, con la partecipazione anche l’assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Dario Stefàno, col compito di illustrare la delicata situazione del comparto. “Una situazione – ha spiegato Stefàno – che quest’anno ha visto aggiungersi ad una condizione di debolezza nei rapporti tra mondo della produzione primaria e quello della trasformazione, anche qualche elemento di criticità metereologica, con le elevate temperature che hanno anticipato i tempi di maturazione del prodotto”.
OSTUNI – Nessuna schiarita sul fronte dell’Ostuni Calcio. Oggi il sindaco Domenico Tanzarella non è stato in sede e quindi non ha potuto affrontare la vicenda della squadra di calcio locale il cui presidente Domenico Saponaro si è dimesso passando la patata bollente nelle mani del sindaco. Tutto questo a pochi giorni dall’inizio del campionato. Domenica, infatti, l’Ostuni riceverà il Casarano. Derby che presumibilmente non ci sarà perché l’Ostuni al momento non solo non ha una società, ma non ha nemmeno squadra.
BRINDISI – Tante ombre sul calcio dilettantistico brindisino. Non solo per la retrocessione in Eccellenza di Fasano e Francavilla Fontana, ma anche per il loro futuro societario e dello stesso Ostuni che ha conquistato la permanenza in Interregionale e sarà l’unica squadra brindisina, nel prossimo campionato, se risolverà i problemi economici, a giocare nel campionato nazionale dilettanti.
BRINDISI – L’ottava edizione della Giornata dell’economia, che si svolgerà il 7 maggio, è stata presentata oggi dalla camera di commercio di brindisi. Sarà l’occasione per fare il punto sull’attuale situazione economica della provincia ma anche per lo studio delle misure da adottare per far fronte alla crisi.
BRINDISI – Circa il 40 per cento in meno a fine 2009 rispetto al 2008, un’altra perdita secca nel primo trimestre 2010 del 20 per cento. Il traffico Tir nel porto di Brindisi affonda lentamente, dopo le impennate degli ultimi tre anni. E gli armatori greci –già in sofferenza a causa della crisi nella Repubblica ellenica- stanno anche subendo il calo del fatturato sulla linea. Sono i camion, e le merci che trasportano, l’anima del traffico. Ma nessuno, a Brindisi, alle prime avvisaglie alla fine del 2008 e tanto meno nel corso del 2009, ha pensato a progettare un piano per l’emergenza riunendo attorno a un tavolo amministratori ed operatori portuali.
OSTUNI - Quattordici anni fa iniziava, lungo le strade dell’olio, il difficile ma anche ambizioso cammino dell’olio “Dop Collina di Brindisi”. Uno dei primi cinque in Italia. Un marchio di garanzia che sulla carta avrebbe dovuto rappresentare la svolta sotto il profilo promozionale e commerciale, aprendo scenari e mercati sino a quel momento inesplorati.