SAN DONACI - Il ricordo in lacrime degli amici, la disperazione dei familiari: frammenti di un lutto che ha segnato la Pasqua nella comunità di San Donaci, turbata e addolorata da una tragedia che ha spazzato via in un attimo i sogni e il futuro di un giovane agricoltore del posto. In tanti oggi pomeriggi, a partire dalle ore 16, hanno gremito la Chiesa di Santa Maria Assunta, per rendere l’estremo saluto a Thomas Valentini, il ventenne vittima sabato notte di un incidente stradale mentre faceva rientro a casa.
FASANO – Due colpi devastanti: il primo, quello letale, sparato all'altezza del petto, perfora la cassa toracica, il polmone sinistro e raggiunge il cuore, fermandosi nel sacco pericardico. Il secondo, altrettanto fulminante, esploso in direzione dell'addome, spappola i cosiddetti “organi molli” dell'intestino e fuoriesce, dopo aver vagato per il resto del corpo dalla mano destra. E’ stato questo l’effetto provocato dalle due fucilate sparate intorno alle 6.20 del mattino in via Mignozzi, all’indirizzo dell’edicolante 46enne Angelo De Angelis. Il giornalaio ha fatto appena in tempo a guardare in faccia il killer, che gli ha sparato da brevissima distanza (tra cinque e i dieci metri), due schioppettate con un fucile calibro 12 caricato a palla unica. Le stesse munizioni utilizzate per la caccia al cinghiale, sparate da un fucile a canna liscia.
OSTUNI - La chiesa stracolma di dolore e dall’altare le parole di conforto del parroco, don Franco Blasi, arrivano al cuore dei familiari, dei parenti e degli amici di Antonio D’Amico Tanzarella: “Amava il cielo come il mare, spazi infiniti che aiutano a riflettere, a sognare. E proprio come un piccolo, grande aviatore, Antonio ci lascia il ricordo straordinario dei suoi viaggi e il suo sorriso, per sempre vivo”. Nel giorno del lutto in tanti si sono stretti stamane attorno alla famiglia dello sfortunato pilota ostunese, deceduto venerdì scorso, stroncato dai traumi riportati a seguito del gravissimo incidente occorsogli mentre era alla guida del suo elicottero.
BRINDISI – Una folla commossa, il silenzio, lo strazio, la rabbia, sino all’addio: “Ciao Gabriele”. Si sono svolti nel pomeriggio di oggi, nella Chiesa Ave Maris Stella, nel Rione Casale, a Brindisi, i funerali di Gabriele De Domizio: il giovane stilista brindisino deceduto all’alba di sabato scorso, a seguito delle gravissime ferite riportate in un tragico incidente stradale verificatosi lungo la Tuscolana, a Roma.
CEGLIE MESSAPICA - La rabbia, lo sconcerto. E il dolore: fortissimo, e nonostante tutto composto, dei famigliari. Si sono svolti nel pomeriggio di oggi - nella chiesa di Don Guanella - i funerali di Lorenzo Urso: il settantaseienne commerciante cegliese trovato impiccato l’8 febbraio scorso ad un albero accanto alla sua villa, in contrada Frutto.
In tanti si sono stretti attorno ai familiari. Una solidarietà lunga tre giorni, culminata nell’estremo saluto allo sfortunato ed affermato venditore di auto.
OSTUNI – Si svolgeranno nel pomeriggio di oggi (ore 15.30), presso la Cattederale di Ostuni, i funerali di Mino Andriola: il trentottenne ostunese che nella mattinata di ieri (attorno alle 10.20) si è tolto la vita, lanciandosi dal finestrino del treno in corso, alle porte della Stazione della Città bianca. Sgombrato ogni dubbio, ormai, sulla dinamica della disgrazia: Cosimo Damiano Nardelli, laureato in economia e commercio e da anni alla ricerca di un impiego stabile, sopraffatto dallo sconforto e dalla depressione, si sarebbe gettato dal treno sul quale viaggiava, nonostante il disperato tentativo di un passeggero di trattenerlo per la cintola dei pantaloni. La tragedia, maturata all’interno del vagone numero 9 dell’Espresso Bolzano-Lecce si è consumata lungo rete ferrata che attraversa la Città bianca, nel tratto compreso tra la vecchia la “fermata” dismessa di Fontevecchia e la stazione ferroviaria di Ostuni.
AN DONACI – E’ morto questa mattina l’avvocato Antonio Faggiano. Penalista di fama, è stato uno dei maggiori rappresentanti del Foro brindisino. Da qualche tempo, molto ammalato, si era ritirato dalla professione lasciando il testimone ai due figli.
OSTUNI - “Dio non ci strappa mai alla vita, piuttosto ci accoglie tra le sue braccia. Volgendo lo sguardo verso il cielo possiamo continuare a vedere con gioia gli occhi e il sorriso di Gianni. Questa è la fede, questa è la speranza”.
Don Piero Suma, parroco della chiesa della Madonna del Pozzo, attraverso il conforto delle parole, ha manifestato vicinanza ai familiari di Giovanni Cesaria: il venticinquenne ostunese vittima di un incidente verificatosi nella tarda serata di domenica scorsa, lungo la strada provinciale Tuturano-Brindisi.
“Con le tue ali sei volato in cielo. Da lassù cerca di trovare, come sei sempre stato capace di fare, le parole per trasmettere il tuo sorriso e dare forza a Evelina, ai vostri bambini, a tuo padre. Trova il modo di asciugare le loro lacrime”.
Messaggi affettuosi, quelli letti dal pulpito: parole esternate a fatica, con dolcezza e infinito dolore. Ricordi rotti dal pianto, accompagnati da lunghi applausi. Una folla immensa nel pomeriggio si è stretta attorno ai familiari di Francesco Santoro: il quarantaduenne farmacista ostunese deceduto nelle prime ore di mercoledì scorso dopo essere precipitato al suolo, nelle campagne di San Cataldo (in provincia di Lecce), con il suo piccolo aereo privato.