Kater I Rades, la sentenza sul tragico naufragio attesa per il 21 dicembre
LECCE – Altre due tappe, dopo quella odierna, per la conclusione del processo d’appello per il tragico naufragio della sera del Venerdì Santo del 1997, quando la ex motovedetta albanese “Kater I Rades” si inabissò dopo essere stata speronata dalla corvetta italiana “Sibilla”, che tentava di farla rientrare a Valona. I morti accertati furono 84, tra i quali molte donne e bambini. In primo grado il comandante del “Sibilla”, Fabrizio Laudadio, fu condannato dal tribunale di Brindisi a tre anni per omicidio colposo plurimo e naufragio colposo, e a 4 anni l’uomo che fu indicato come il pilota della motovedetta, l’albanese Namik Xhaferi.