BRINDISI - Dopo l'ennesima bocciatura per il progetto di Brindisi Lng, che si è vista respingere dal Comitato tecnico regionale Puglia la domanda di concessione del Nulla osta di fattibilità (Nof), sta destando polemica la decisione del comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Brindisi di puntualizzare come invece la posizione dei tecnici del Corpo, presenti sia nel gruppo di lavoro che ha svolto l'istruttoria a Brindisi, che nello stesso Ctr (che a quanto pare ha capovolto - a maggioranza - anche le conclusioni cui era giunto il gruppo di lavoro stesso), fosse stata favorevole alla concessione del Nof sulla base dello Studio preliminare di sicurezza presentato da Brindisi Lng. Dopo aver pubblicato la nota dell'ing. Carlo Federico, pubblichiamo perciò anche quella delle associazioni ambientaliste del fronte del no al rigassificatore.
BRINDISI - Come fossero andate in realtà le cose, nel corso dell'istruttoria sul rapporto di sicurezza presentato da Brindisi Lng ai fini dell'ottenimento del Nulla osta di fattibilità da parte del Comitato tecnico regionale presso la direzione regionale dei Vigili del Fuoco, era ufficiosamente noto. BrindisiReport.it, ad esempio, aveva però preferito attendere l'ufficialità per affrontare tale argomento, fermandosi al risultato (Nof negato all'azienda inglese) e parlando di una deliberazione a maggioranza da parte del Ctr. Adesso sono proprio i vigili del fuoco a rompere il silenzio spiegando ogni passaggio del procedimento istruttorio (e a ciò va riconosciuto il merito della chiarezza, cosa non sempre scontata).
BARI - L'assessore regionale all'Ambiente, Lorenzo Nicastro esprime oggi il primo commento istituzionale nella vicenda ultima della negazione del Nof al progetto del rigassificatore British Gas a Brindisi Capo Bianco che giunge dalla riunione del Comitato Tecnico Regionale presso la Direzione regionale dei Vigili del fuoco. "La negazione del Nulla osta di fattibilità (Nof) del rigassificatore di Brindisi mette in chiaro i dubbi che il governo regionale aveva espresso sulla realizzazione di quell'opera nella localizzazione voluta dall'azienda. Esistono, stando alle valutazioni tecniche degli uffici regionali, una serie di rilievi non superati. L'opera nel suo insieme conserva un forte indice di rischio per la sicurezza del territorio".
BRINDISI – Disco rosso del Ctr (Comitato tecnico regionale) al progetto del rigassificatore nell’area di Capobianco. E l’operazione Brindisi Lng/British Gas si allontana dalla città. Rischia di svanire come nel più classico dei “porti delle nebbie”, dopo il pronunciamento del Comitato tecnico regionale, il progetto da oltre 500 milioni di euro per la rigassificazione del gas naturale liquefatto da 8 miliardi di metri cubi l’anno. Al momento sull’istruttoria e sulla decisione definitiva non esistono posizioni ufficiali.