Voucher falsi e vacanze rovinate, patteggia agente di viaggi
Accadde a Ceglie Messapica nel dicembre 2019. L'uomo, un 34enne, fu denunciato da oltre 30 persone
Accadde a Ceglie Messapica nel dicembre 2019. L'uomo, un 34enne, fu denunciato da oltre 30 persone
Tra gli imputati che hanno concordato la pena, un avvocato e l’ex collaboratrice della presidente
Un anno e quattro mesi per il brindisino accusato di lesioni personali ai danni di un vigilantes: l’aggressione ripresa dalle telecamere
Processo in abbreviato per Pasquale Iacobazzi, 27 anni, di Brindisi, arrestato dagli agenti della sezione Volanti il 18 ottobre scorso per un colpo tentato e un altro consumato in due saloni del quartiere Commenda.Interrogato dal gip aveva chiesto scusa
Concordano la pena i sanvitesi Gianfranco Martina, Andrea De Palma e Giuseppe Macchitella, arrestati il 17 dicembre 2016 dai carabinieri
BRINDISI - Due colleghi: una giovane donna non vedente, un uomo sessantenne senza alcun problema fisico ma con qualche turba d’altro genere che lo ha condotto a masturbarsi ripetutamente vicino a lei. E’ accaduto in un ospedale del Brindisino nel luglio del 2013, l’uomo è stato denunciato, licenziato a seguito di procedimento disciplinare e poi ha patteggiato.
BRINDISI - Hanno chiuso con un patteggiamento i tre brindisini accusati di aver commesso una rapina violenta a Bologna: la pena applicata è per Alessio Rametta, 26 anni, di 4 anni; per Andrea Reho, 22 anni, di 4 anni e 3 mesi; per Luca Ciampi 4 anni e 9 mesi di reclusione.
FRANCAVILLA FONTANA - Ha formulato richiesta di patteggiamento Luciano Della Corte, fratello del sindaco Vincenzo, ed è proprio dopo aver acquisito il parere favorevole del pm all’applicazione di una pena pari a un anno e due mesi di reclusione.
BRINDISI - Ha rigettato la richiesta di patteggiamento per i tre ladri colti in flagranza e arrestati martedì sera dagli agenti delle volanti, il giudice monocratico Francesco Cacucci che, dopo la convalida, aveva concesso ai giovani brindisini gli arresti domiciliari.
CEGLIE MESSAPICA – Probabilmente era vero a metà che Martino Bruno, 30 anni, di Ceglie Messapica, aveva lavorato per conto di Cosimo Santoro, cegliese pure lui, e non era stato pagato. Probabilmente doveva avere dei soldi ma non i 3.500 euro che pretendeva. Altrimenti non si spiega perché avrebbe chiesto di patteggiare pur di lasciare gli arresti. Il giudice ha accolto la richiesta, avanzata dal difensore, avvocato Cosimo Deleonardis, ed ha accolto la proposta di un anno e undici mesi, con immediata scarcerazione.