Rivolta nel carcere di Foggia: evadono tre detenuti brindisini
Emanuele Taurisano rintracciato ieri sera a Bari. Ancora ricercati Angelo Sinisi e Antonio Borromeo. Circa 20 i detenuti evasi
Emanuele Taurisano rintracciato ieri sera a Bari. Ancora ricercati Angelo Sinisi e Antonio Borromeo. Circa 20 i detenuti evasi
BRINDISI - Quattro tunisini in manette dopo l'ennesima rivolta nell'ala riservata a Centro di identificazione ed espulsione di Restinco e 11 persone ferite tra le forze dell'ordine. A dieci giorni di distanza dall'ultima fuga di massa di 62 ospiti, sono stati 18 i tunisini che ieri sono evasi dopo l'ennesimo conflitto ingaggiato con le forze dell'ordine e i militari. Quattro ore, tanto sono durati gli scontri con i nuovi arrivati dopo l'ultima fuga del 20 settembre scorso, provenivano dal Centro di Lampedusa, distrutto ed incendiato la scorsa settimana.
BRINDISI - Continua a rivelarsi in tutta la sua criticità la situazione del Cara-Cie di Restinco, dove le previsioni pessimistiche dei sindacati di polizia sul fattore di richio costituito dalla contemporanea presenza di richiedenti asilo (nel Cara) che godono di libertà di movimento esterno, e di persone indirizzate all'espulsione di fatto recluse per mesi (nel Cie), si rivelano costantemente fondate. Altri disordini la notte scorsa, con cinque o sei feriti lievi tra poliziotti e militari, e 60-70 clandestini che sono riusciti ad evadere.
BRINDISI – Mancano le sigarette? Scoppia una mini rivolta. Momenti di tensione con evasione nel centro di Restinco, fortunatamente senza alcuna conseguenza sul piano dell'incolumità fisica per personale di sorveglianza e cittadini extracomunitari. Nel pomeriggio di domenica la temperatura già alta, si è surriscaldata per la protesta di una ventina di extracomuitari ospiti del Centro di identificazione ed espulsione (Cie) in attesa del completamento di tutte le pratiche per il loro riconoscimento.
BARI – Alcune centinaia di immigrati ospiti del Cara di Bari hanno bloccato strade e binari nei pressi del Centro di accoglienza per protestare contro le lungaggini burocratiche che ritarderebbero il rilascio dello status di rifugiati. I migranti hanno bloccato la Statale 16 bis in entrambe le direzioni di marcia e i binari .
OSTUNI - L’aria condizionata in tilt solo nelle stanze dei profughi dalla pelle nera: questo l’ultimo pretesto. Ci mancava l’accusa di razzismo a carico di Stefano Valente, il titolare dell’Hotel La Fazenda: struttura alberghiera dove dal maggio scorso hanno trovato ricovero una settantina di profughi, di diverse etnie.
MANDURIA - Rivolta al campo profughi di Manduria. I migranti tunisini in attesa del permesso annunciato dal governo si sono ribellati in massa di fronte ai ritardi e alla lunga attesa che li costringe all’immobilità almeno fino a mercoledì, data fissata per l’arrivo dei permessi. La sollevazione è scoppiata allo sportello immigrazione, predisposto lungo il perimetro della tendopoli, di fronte ai ritardi annunciati che potrebbero far slittare ulteriormente la data di partenza. E’ stata la goccia di troppo, che ha scatenato lo scontro fra migranti e forze dell’ordine. Il bilancio non è per fortuna , fatta eccezione per qualcuno rimasto contuso nelle fila di entrambi gli schieramenti. Un giovane tunisino si è denudato in segno di protesta.