Pulp fiction tra gli ulivi: lo straordinario caso dello short movie "Icescream"
BRINDISI - Un primo piano su delle singolari scarpe rosse con il tacco e un paio di stivali da cowboy. Una ninna nanna in sottofondo di quelle che ci facevano addormentare da bambini con quel ritmo cantilenante e con quelle parole rassicuranti. Poco dopo si sentono le voci di quella donna e di quell' uomo, di cui abbiamo visto solo i piedi e le figure sfumate: stanno parlando di un omicidio. Poi lo schermo si oscura e sempre accompagnata dalla voce della donna che canta la ninna nanna, compare una scritta: tratto da una storia vera. Poi la scritta scompare ma quella ninna nanna ora ci mette i brividi. Adesso lo spettatore è avvinto dalla curiosità: chi è stato ucciso? A chi appartengono quei piedi e quelle scarpe? E soprattutto perché su una scena del crimine qualcuno canta una ninna nanna?