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Arriva la valutazione di impatto ambientale per il pontile a briccole

Il ministero della Transizione Ecologica ha emesso un provvedimento di Via per la sua realizzazione. D'Attis: "Dopo la vasca di colmata, anche questa buona notizia"

BRINDISI - Dopo il parere favorevole di qualche giorno fa del Mibact per la vasca di colmata nel porto di Brindisi, il ministero della Transizione Ecologica ha emesso un provvedimento di Via (Valutazione di impatto ambientale) per la realizzazione di un pontile a briccole.

"Una buona notizia  - dichiara il viceministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Teresa Bellanova - che conferma la strategicità delle infrastrutture portuali per quella città, la Puglia e più in generale il Mezzogiorno. Grazie al pontile, infatti, sarà possibile rendere più competitiva la struttura portuale brindisina concorrendo a rafforzare la vocazione di questa città, contribuendo alla crescita e allo sviluppo dell’intero Salento. Il sostegno e il potenziamento delle filiere logistiche territoriali, anche con particolare riferimento all’intermodalità delle merci, deve poter rappresentare per i territori del Mezzogiorno uno snodo non più rinviabile, per la crescita economica, la specializzazione produttiva, la qualità territoriale, quella garanzia dei diritti di cittadinanza così spesso invocati”.

“Finalmente arriva anche questa buona notizia per un porto che è al servizio dell’intero Salento – afferma il parlamentare brindisino Mauro D’Attis (Forza Italia) – Grazie a questa opera, infatti, sarà possibile potenziare gli ormeggi per la navi ro-ro a Costa Morena Ovest e quindi rendere più competitiva la struttura portuale brindisina. Siamo di fronte ad un nuovo corso da parte di chi è deputato al rilascio di autorizzazioni così importanti da cui dipende lo sviluppo di un intero territorio. Adesso non bisognerà perdere un solo istante per dare vita all’intervento infrastrutturale”.

La buona notizia viene commentata anche dal presidente dell'Autorità di sistema del Mar Adriatico meridionale, Ugo Patroni Griffi. Si tratta infatti di "una delle opere più importanti e strategiche  - scrive Patroni Griffi sul suo profilo Facebook - per il rilancio dello scalo di Brindisi (finalmente gli ormeggi potranno avvenire in sicurezza senza mettere a rischio passeggeri, equipaggi, piloti ed ormeggiatori). Un futuro per lo scalo di Brindisi (e direi per l'intero Salento) è finalmente possibile. Insieme a chi non si rassegna al declino è possibile scrivere un finale diverso". 

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