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A Cellino profughi ucraini: ospitati dalle famiglie, da Al Bano e da imprenditore agricolo

Nella serata di oggi, giovedì 17 marzo, sono arrivati 14 bambini tra i due e i 18 anni più tre accompagnatori. Nei giorni scorsi sono arrivati 7 bambini e 5 madri

CELLINO SAN MARCO - Quattordici bambini ucraini più tre accompagnatori sono giunti nella serata di oggi, giovedì 17 marzo, a Cellino San Marco. Hanno tra i 2 e i 18 anni. Sono stati accolti nel centro diurno per anziani di via Europa e dopo tutti gli accertamenti sanitari del caso affidati alle famiglie cellinesi che si erano offerte volontarie per l'accoglienza. Tra queste anche il cantautore Albano Carrisi che proprio oggi aveva annunciato l'intenzione di offrire il proprio aiuto e l'imprenditore agricolo Angelo Maci. Una settimana fa, sempre a Cellino, erano giunti altri 7 bambini e cinque madri, sempre accolti dalle famiglie del posto. 

I profughi arrivati nella serata di oggi prima di essere affidati alla comunità cellinese sono stati sottoposti a tampone anti covid e visitati dalla pediatra Rosa Paladini e dal dottore Pietro Lolli. Una macchina della solidarietà avviata grazie alla collaborazione con la Onlus "Fratello Sole" di Cimitile (Na), che su Cellino può contare della presenza di due referenti. L'appello è stato lanciato anche dalla parrocchia San Marco e Santa Caterina guidata da don Luca D'Agnano. I cittadini non si sono tirati indietro. 

"Gli arrivi, purtroppo, avvenendo senza alcuna programmazione, necessitano di un punto di ritrovo che consenta le successive fasi dell’accoglienza e Cellino, dimostrando come sempre grande cuore, ha accolto, prontamente,l’invito dell’associazione", si legge sulla pagina Facebook "Uniti per Cellino - Marco Marra sindaco" dove sono anche state pubblicate le foto dell'accoglienza.  

"Si ringraziano le nostre concittadine Pina e Tilde, il personale sanitario volontario, la pediatra dottoressa Rosa Paladini, la Protezione civile, il nostro parroco Don Luca e tutte le famiglie delle zone limitrofe che hanno contribuito a rendere possibile una gestione capillare e quanto più calorosa possibile.  Ringraziamo anche tutte le famiglie che continuano a dare disponibilità all’ospitalità. Siamo in continuo contatto con il Prefetto e tutte le istituzioni preposte per garantire una dignitosa accoglienza". 

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