Deposito Gnl nel porto, al via una raccolta firme per il ritiro di tutte le autorizzazioni rilasciate
L'elenco degli aderenti per ora è composto da undici organizzazioni, tra sigle sindacali e associazioni del territorio
BRINDISI - Continua a far discutere l'installazione del deposito Gnl di Edison nel porto di Brindisi in località Costa Morena Est. Coloro che si stanno opponendo all'opera, associazioni e sindacati, lo scorso 24 agosto hanno organizzato una manifestazione nei pressi alla sede dell'Autorità portuale di Brindisi.
Deposito di Gnl nel porto, c'è chi dice "no": più di 500 a manifestare
Molti dei partecipanti alla stessa manifestazione in queste ore hanno deciso di avviare una raccolta firme testa al ritiro immediato di tutte le autorizzazioni e concessioni rilasciate.
"Ciò perché si è fortemente convinti che la decisione di costruire un deposito/impianto di Gnl nel porto di Brindisi, a dispetto delle ovvie e scontate dichiarazioni rassicuranti, ne pregiudicherà irrimediabilmente e irreversibilmente la sua polifunzionalità, arrecando danni ad altri traffici portuali e allo sviluppo della logistica portatori, invece, di buona economia e di occupazione - si legge fra le motivazioni rilasciate dagli organizzatori - Ciò, oltre ad altre evidenti questioni e di sicurezza, trattandosi di impianti a rischio di incidente rilevante vicino ad altri impianti di eguale pericolosità".
L'elenco degli aderenti è composto dalle seguenti associazioni: Legambiente, Italia Nostra, Wwf Brindisi, Forum Ambiente Salute e Sviluppo, Medicina Democratica, Salute Pubblica, Anpi, Arci, Emergency – Gruppo Prov. di Brindisi, No al carbone, No Tap/Snam unitamente al sindacato della Cgil di Brindisi