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Domenica, 28 Aprile 2024
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Stadio Fanuzzi: 500mila euro per una parte del restyling, nasce il "gruppo di lavoro"

Il Comune utilizzerà una somma già accantonata dalla precedente amministrazione per una serie di interventi necessari all'omologazione per il campionato di Serie C. Ancora da definire il costo totale dei lavori

BRINDISI – Si pongono le basi per gli interventi di restyling dello stadio Franco Fanuzzi. Lo si fa a partire da una somma pari a 500mila euro che era già stata accantonata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Riccardo Rossi nell’ambito del programma triennale di opere pubbliche 2022-24 e nell’elenco annuale 2022, alla voce “interventi di conservazione dello stadio Fanuzzi”. 

Il team di lavoro

Si tratta di una somma che solo in parte consentirà di realizzare gli interventi prescritti dalla Lega Pro ai fini dell’omologazione dell’impianto in vista del campionato di Serie C: un tassello di un mosaico da completare entro la fine di agosto, per scongiurare il rischio di dover giocare in trasferta (probabilmente Cerignola, in provincia di Foggia) le prime gare casalinghe del Brindisi Fc. Sulla base di questo accantonamento (da finanziare con la devoluzione di residui già contratti con la Cassa depositi e prestiti) il dirigente del settore Lavori Pubblici, Fabio Lacinio, nella giornata di ieri (lunedì 12 giugno) ha formalizzato le nomine dei componenti del gruppo di lavoro che si dovranno occupare delle fasi di progettazione e realizzazione dei lavori. Si tratta di figure professionali interne allo stesso settore Lavori pubblici. 

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L’incarico di Rup (responsabile unico del procedimento) è stato affidato dall’ingegnere Antonio Iaia, a capo di un’equipe composta da tre collaboratori tecnici, un collaboratore tecnico – amministrativo, un collaboratore giuridico-amministrativo e un supporto collaboratore giuridico – amministrativo. 

Gli interventi sono stati determinati a seguito di un sopralluogo effettuato dalla commissione Impianti sportivi della Lega Pro lo scorso 27 maggio. Le prescrizioni sono contenute in una nota dello scorso 1 giugno inviata al sodalizio biancazzurro e acquisita dall’amministrazione comunale. 

Gli interventi richiesti

Lo scoglio principale riguarda il manto erboso, che versa “attualmente – si legge nel documento della Lega – in cattive condizioni di efficienza, per il quale è previsto un intervento di rifacimento totale”. I tecnici hanno anche riscontrato delle falle sulle reti antilancio, che “dovranno essere sostituite”. 

L’impianto di illuminazione, attualmente di capacità pari a 400 Lux, dovrà essere potenziato fino a 800 Lux in direzione delle telecamere principali e a 500 Lux in tutte le altre direzioni. Ma sarà sufficiente garantire almeno 500 Lux per ottenere una deroga fino all’1 febbraio 2024.

Per quanto riguarda gli spogliatoi squadre e arbitri, “tutti i locali necessitano di un intervento di manutenzione relativamente all’imbiancatura, agli arredi, ecc.” Gli spogliatoi per le due squadre sono “adeguati per dimensioni e servizi”. Nell’area destinata agli arbitri bisognerà invece ricavare “un secondo spogliatoio, per esempio convertendo l’attuale lavanderia, da destinare ad eventuale arbitro di sesso femminile”. Sempre nell’area spogliatoi serviranno una stanza per i delegati e una sala antidoping. 

Il Fanuzzi ha attualmente una capienza totale di circa 7.100 spettatori (2mila in tribuna coperta, 1700 in gradinata, 2400 in curva e circa 1000 nel settore ospiti). Una volta completati i “necessari lavori di adeguamento, la capienza dei settori dovrà essere certificata da un nuovo verbale”. 

In tema di sicurezza, bisognerà rispettare i paletti fissati dall’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive. In particolare l’impianto di videosorveglianza “necessita di alcune implementazioni, mentre sembra adeguata l’attuale localizzazione della sala immagini/Gos”.  

Altre prescrizioni riguardano: la tribuna autorità, con sostituzione, se possibile, dei seggiolini e la realizzazione di un parcheggio riservato per almeno 10 auto, di cui due per gli ospiti; i servizi igienici; i posti e servizi per spettatori disabili; l’impianto di diffusione sonora; la tribuna stampa (“i criteri infrastrutturali di Lega Pro richiedono che siano presenti 30 posti per giornalisti e nove per radio-cronisti, attrezzati con presa elettrica, superficie di lavoro per appoggio di personal computer e copertura internet Wi-fi”). 

Di lavori, insomma, ce ne saranno parecchi da fare. I più urgenti, in quanto inderogabili, sono quelli riguardanti il terreno di gioco, l’impianto di videosorveglianza e quello di illuminazione. Non si ha ancora un quadro dell’ammontare totale dei costi. La somma di 500mila euro già accantonata, come detto, non sarà di certo sufficiente.  
 

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