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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Limiti a musica e alcool: le regole della movida a Ostuni fino al 30 settembre

Il sindaco Angelo Pomes adotta disposizioni diverse rispetto al capoluogo, per quanto riguarda lo stop alle emissioni sonore

OSTUNI – Anche a Ostuni sono state adottate nuove regole contro la movida molesta. Il sindaco Angelo Pomes ha emesso un’ordinanza che dal lunedì al giovedì autorizza gli esercenti a tenere la musica accesa fino a mezzanotte, mentre dal venerdì alla domenica (oltre al 14 e al 15 agosto) potranno farlo fino all’una. Nelle località marine, invece, lo stop alla musica scatta all’1 di notte dal lunedì al giovedì e alle 2 dal venerdì alla domenica, sempre con l'aggiunta del 14 e 15 agosto. Tutto ciò fino al prossimo 30 settembre. 

Si tratta di provvedimenti diversi rispetto a quelli vigenti nel capoluogo, dove il sindaco Giuseppe Marchionna non ha fatto alcuna distinzione fra fine settimana e giorni feriali. Nel centro urbano di Brindisi l’obbligo di spegnere la musica (leggi l'articolo) scatta all’1, sette giorni su sette. Sul litorale, invece, si potrà sforare di un’ora.

E’ riuscito solo in parte, quindi, l’intento di uniformare le regole in materia di emissioni sonore nei vari comuni della provincia di Brindisi, sulla base di quanto concordato (verbalmente) nel corso di un tavolo che si è svolto lo scorso 22 giugno in prefettura.

Nella Città Bianca è stato inoltre vietato “su tutto il territorio comunale fino al 30 settembre 2023 dalle ore 23 di ogni giorno fino alle ore 06 del giorno successivo, la vendita per asporto di bevande alcoliche e analcoliche in bottiglie e contenitori di vetro e lattine da parte di pubblici esercizi, esercizi commerciali, artigianali per asporto, distributori automatici e Street Food”. Dovranno sottostare a questa misura anche attività di somministrazione di alimenti e bevande, anche in forma temporanea. Ossia: circoli privati; attività artigianali; attività di commercio; distributori automatici. Il divieto non si applica invece all’interno dei locali e negli spazi
“legittimamente occupati dagli esercizi autorizzati di pubblica somministrazione”.  

Vi è inoltre un’ulteriore postilla: sono consentite “la somministrazione e la vendita in contenitori di carta o di plastica di alimenti e bevande alcoliche e non alcoliche previa spillatura alla spina o mescita e nei locali l'uso del vetro per la sola somministrazione all'interno o nei dehors con servizio al tavolo”.
 

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