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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità San Vito dei Normanni

Quella pasticceria con ragazzi speciali che ha ricevuto il plauso di Mattarella

La storia di "Virgola", il "cake shop trasparente" di Nicola Di Lena, gestito insieme alla moglie Alessia Semeraro. Lui il 20 marzo riceverà l'onorificenza al merito della Repubblica italiana dalle mani del presidente

SAN VITO DEI NORMANNI - L'insegna riporta il nome, "Virgola". E subito sotto: "Una storia che continua", tanto per marcare la differenza con un punto. Le vetrate sono ampie e trasparenti, già da fuori si vedono pasticcieri e staff che dal laboratorio vanno in cucina. E ritorno. All'ingresso una ragazza bionda sorride, ma lo sguardo del visitatore cade immancabilmente sulla vetrina del bancone: i mignon sono disposti in fila, ordinati. Sono belli alla vista, saranno ottimi al palato. Per chi è goloso di dolci, quella pasticceria di San Vito Dei Normanni è un piccolo angolo di paradiso.

Un "ragazzo speciale" getta un'occhiata e sorride soddisfatto: vede che le sue preparazioni sono piaciute. Arriva il titolare. Si chiama Nicola Di Lena, ha 42 anni ed è originario di Ginosa, nel Tarantino. E' stato "adottato" da San Vito e lui "ha adottato" il suo staff. Il 20 marzo prossimo sarà di fronte al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Da qualche giorno ha saputo che riceverà, al Quirinale, l'onorificenza al Merito. E allora ci sta che nel suo racconto, oltre all'emozione, faccia capolino un po' di sano orgoglio.

I dolci della pasticceria Virgola

Come è nata "Virgola"

Orgoglio o meno, Nicola ci tiene a far assaggiare le sue creazioni. E così compare un vassoio con tanti mignon. La scelta cade sulla (mini) cheescake. La pasta frolla è solo l'antipasto, il tripudio di gusto arriva con il resto, che si scioglie letteralmente in bocca e sembra scatenare una botta di endorfine. "La nostra è una pasticceria terapeutica non solo per i 'ragazzi speciali' che lavorano con noi, ma anche per i clienti. Ho ragione, vero?".

Ricevuti i complimenti sinceri, può cominciare il racconto: "Siamo tornati qui dopo il periodo del Covid, prima stavamo a Milano. Ero pastry chef al Mandarin Oriental di Milano. Ho sempre lavorato tanto, con impegno e con soddisfazione. E qualche premio è arrivato: miglior pasticciere Gambero Rosso, Identità golose, due stelle Michelin, raggiunte insieme ad Antonio Guida, l'executive del Mandarin".

Ma intanto Nicola non è solo, con lui c'è anche Alessia Semeraro, nata a Martina Franca, sua collega, ma soprattutto suo compagna. E' la ragazza bionda che ha accolto i visitatori all'ingresso. La loro relazione è cominciata 16 anni fa e oggi è arricchita non solo da "Virgola", ma anche da un simpatico coniglietto e da un labrador. In Puglia c'è un altro incontro importante, quello con Vito Valente, il presidente della cooperativa "Includi".

Nicola Di Lena, titolare della pasticceria Virgola

Una storia che continua (e cresce)

"E così, chiacchierando, parlando della sua esperienza con XFood, il primo ristorante sociale della Puglia, arriviamo a dicembre 2022, quando nasce 'Virgola'. All'inizio si pensava a un laboratorio terapeutico, per donne vittime di violenza e ragazzi speciali. E io invece ho pensato di creare uno spazio 'diverso', nuovo, che permettesse al cliente di scoprire ciò che accade nel laboratorio. E di venire qui a scegliere i suoi dolci preferiti", spiega sempre Nicola.

Ogni pasticciere dirà che quest'arte è strettamente legata alla chimica, che necessità precisione. E anche un certo gusto estetico, come testimoniano il bancone e il frigo per le torte di "Virgola". La fortuna aiuta gli audaci, anche sotto forma di un bando regionale, il Por Puglia Fesr 2014-2020. Insomma, il rientro in terra pugliese ha portato novità nella vita di Nicola e di Alessia. E ha portato loro un'altra ricchezza: i "ragazzi speciali". Adesso ci sono Mimmo e Francesca. E, naturalmente, i collaboratori: Marica e Daniele.

Poi, qualche giorno fa, una telefonata: "Apro il cellulare e trovo una chiamata persa. Era un numero con prefisso 06, quello di Roma. Penso al solito call center. Neanche un minuto dopo squilla il telefono della pasticceria. Dall'altro capo del filo c'è un funzionario del Quirinale, che mi spiega tutto. Quello che non riesco a spiegare io è l'emozione".

Mattarella ha scelto di premiare "cittadine e cittadini che si sono distinti per attività volte a contrastare la violenza di genere, per un'imprenditoria etica, per un impegno attivo anche in presenza di disabilità, per la solidarietà". Ma questo non è un traguardo, per Nicola, è un altro passo. Perché, chiosa, "questa è una storia che continua. E si evolve".

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