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Sabato, 27 Aprile 2024
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Stragi in mare: Cgil Brindisi presente alla manifestazione di Cutro

"Chiediamo un’indagine seria che faccia chiarezza su quanto è successo in Calabria - sostiene la sigla sindacale, per mezzo del segretario locale, Antonio Macchia -  Brindisi sia esempio di accoglienza e solidarietà"

CUTRO (CROTONE) - La Cgil di Brindisi oggi (11 marzo) è a Cutro, insieme ad altre 40 associazioni, per la grande manifestazione nazionale in memoria delle 76 vittime (numero ancora provvisorio) della strage. 

"Siamo in Calabria per sostenere delle richieste precise in merito ad un intervento serio e concreto a livello europeo, sul tema delle politiche migratorie, teso a fermare le stragi, ma anche portando l'esempio di solidarietà che Brindisi esprime per tutta l'Italia - si legge in un comunicato a firma di Antonio Macchia, segretario generale Cgil Brindisi - Proprio ieri infatti sono sbarcati nel porto i 105 migranti salvati dalla nave Life Support di Emergency. E Brindisi, ancora una volta, è stata protagonista solidale di questo momento, abbracciando i naufraghi e avendo anche il pensiero di coccolare i minori portando anche dei doni - Prosegue - Un gesto piccolo, ma di grandissima umanità di cui Brindisi è capace. Un esempio di umanità e di solidarietà che deve essere esteso al resto dell'Italia e dell'Europa".

"Chiediamo un’indagine seria che faccia chiarezza su quanto è successo - sostiene Macchia -  chiediamo di istituire una Commissione parlamentare di inchiesta sulle stragi di frontiera; di realizzare immediatamente un programma europeo di ricerca e salvataggio in tutto il Mediterraneo, e sollecitiamo il governo italiano a chiedere agli altri Stati membri di implementare questo programma".

"Chiediamo - ancora - di attivare i visti umanitari previsti dal Regolamento europeo dei visti, consentendo così alle persone in fuga da guerre e violenze l’attraversamento delle frontiere europee in sicurezza e legalità; o di attivare ogni via d’accesso complementare, a partire dai reinsediamenti, dai corridoi e da altre forme di sponsorship e di ampliare i canali regolari di ingresso, senza usare questi strumenti per giustificare politiche di chiusura e respingimenti delegati a governi non Ue". 

"Chiediamo di fermare ogni iniziativa e programma di esternalizzazione delle frontiere, e di promuovere accordi bilaterali condizionati dal rispetto dei diritti umani e non dal controllo dei flussi migratori - Conclude -  Oggi a Cutro chiediamo di fermare le stragi, Brindisi sia esempio di accoglienza e solidarietà".
 

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