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Cronaca

Servizio rifiuti: sarebbe utile un sondaggio sul gradimento dei cittadini

A metà del prossimo mese di maggio 2014 avrà termine l’affidamento semestrale alla società Ecologica Pugliese del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani e dei servizi annessi, disposto con ordinanza sindacale contingibile ed urgente n. 20 del 21 ottobre 2014

BRINDISI - A metà del prossimo mese di maggio 2014  avrà termine l’affidamento semestrale  alla società Ecologica Pugliese del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani e dei servizi annessi, disposto con ordinanza sindacale contingibile ed urgente n. 20 del 21 ottobre 2014. In vista del prossimo  affidamento credo sia opportuno  e tempo di stimolare una riflessione pubblica, attraverso un’indagine “customer saticfaction” sul  grado di soddisfazione dei cittadini sulla qualità del servizio  svolto in questi mesi, sullo stato di pulizia della città, sull’andamento della raccolta differenziata, sulle cause reali  della situazione e  sui provvedimenti e sulle iniziative da mettere in atto per invertire la deriva negativa di questi ultimi anni.

A molti appare semplicistico e  fuorviante, come si sta facendo da troppo tempo, attribuire le cause del degrado prevalentemente al comportamento di alcuni  cittadini, alla loro riluttanza a rispettare le regole o  al livello di un supposto assenteismo del personale  in servizio, contestato nei dati e nella loro dimensione patologica dagli stessi lavoratori, omettendo qualsiasi valutazione o verifica  sulla struttura organizzativa della società incaricata a svolgere il servizio , sulle eventuali  inadempienze rilevate, sulle inefficienze rispetto ai parametri fissati nel capitolato e nel contratto.

Molti sono stati gli interrogativi proposti dai cittadini in questi mesi, che non hanno trovato risposta e informazione adeguata  e  che riguardano chi e come  si sovrintende al controllo delle prestazioni  previste in  contratto,  le iniziative assunte, le  inadempienze  rilevate, le  censure formalmente avanzate dall’amministrazione comunale,  gli interventi d’ufficio da parte della struttura comunale per sopperire alle carenze rilevate.

In sostanza  si chiedeva e si chiede, contratto e capitolato alla mano, con quale periodicità, con quali atti e se sia stata mai certificata la consistenza di  mezzi e  di attrezzature effettivamente  impegnate ogni giorno nell’attività di igiene urbana, quando  e se sia  stato mai controllato l’effettivo  e corretto posizionamento nel territorio del  numero di cassonetti e cestini gettacarte previsti, se sia stata verificata la corretta tempistica e le modalità di lavaggio dei cassonetti stradali e di quelli consegnati alle attività commerciali, se e quando  sia stato effettuato il controllo del tempestivo taglio dell’erba stradale, oppure la pulizia ed il lavaggio delle 34 strade e delle fontane  del centro storico con la prevista periodicità,  il numero delle spazzatrici realmente impiegate negli orari previsti, la consegna a tutti i cittadini interessati dei kit per la raccolta differenziata.

E ancora, se sia stata verificata la prescritta periodicità del  lavaggio e della disinfestazione del sottopassaggio di via Appia, il controllo degli interventi e le analisi dei prodotti utilizzati per la deblattizzazione, derattizzazione e disinfestazione, specialmente delle aree ad alto rischio ambientale, il controllo dei prodotti utilizzati per lavare e disinfettare le aree mercatali, le attività di pulizia e bonifica in orario notturno,  la verifica dell’andamento,  dell’organizzazione  e delle percentuali di raccolta differenziata previste in contratto, la effettiva redazione e pubblicazione della carta dei servizi per informare  i cittadini (e gli utenti)  sui servizi offerti,  sui loro diritti e sugli obblighi della società, sulla qualità dei servizi che si impegna a garantire. 

Se, infine, oltre alla verifica di  quant’altro previsto dal capitolato,  si ritiene  la qualità del servizio offerto,  obiettivamente commisurata alle somme rilevanti che i cittadini pagano per ottenerlo. Tutte attività che hanno suscitato  nei cittadini disagio e  perplessità sulla loro conformità a quanto previsto e pagato.  Per questo riteniamo necessario un percorso di ascolto e di coinvolgimento dei cittadini, che vivono sulla propria pelle gli effetti negativi di questa situazione di degrado e possono orientare le scelte dell’amministrazione,  cui spetta il compito e la responsabilità della decisione.

Un modo nuovo  e moderno di amministrare, sperimentato in tante altre città,   che permette di costruire un rapporto stabile e virtuoso fra cittadino ed istituzioni, basato sulla trasparenza e sul dialogo,  per meglio rispondere,  attraverso la cooperazione, ai bisogni della città e dei cittadini. Un’attività di indagine che può essere realizzata facendo ricorso alla collaborazione delle tante associazioni di volontariato esistenti nel territorio, che in più occasioni hanno fornito il loro contributo disinteressato (senza tornaconti) a migliorare la qualità della vita in città.

Su questo terreno di impegno l’associazione Left è disponibile a misurarsi offrendo, ove ne fosse bisogno, il proprio contributo alla realizzazione di questa indagine.   In attesa della  gara decennale di affidamento del servizio, di cui si sono perse le tracce. E forse la speranza.

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