rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Rifiuti, l’Oga decide: niente transazione con la società Nubile

Decisione all’unanimità, passo preliminare per risolvere il contratto. Venerdì la decisione finale: sul tavolo anche una mini gara in attesa di quella europea e la nomina di un pool di avvocati

BRINDISI – Primo atto della guerra sullo sfondo dei rifiuti: l’Oga ha deciso di revocare l’atto di transazione preparato dall’avvocato Roberto Palmisano per definire in maniera bonaria i rapporti con la società Nubile, gestore dell’impianto di Cdr così come della discarica Autigno, sotto sequestro, entrambi di proprietà del Comune di Brindisi.

La decisione. Il verdetto è stato assunto all’unanimità dei presenti, con il ritorno in assemblea dei rappresentanti delle amministrazioni cittadine dell’Aro 1, assenti da un mese per protesta nei confronti del privato, Nubile, e del capofila capoluogo, perché contrari al contenuto dell’accordo, ritenuto sbilanciato in favore della società nella parte relativa alle tariffe per il conferimento dei rifiuti.

Oggi, infatti, alla convocazione del sindaco Mimmo Consales, dopo l’incontro in prefettura, ha risposto il presidente dell’Aro 1, Salvatore Ripa, primo cittadino di San Pancrazio, quanto mai polemico nei confronti del collega, al pari di Maurizio Bruno di Francavilla Fontana (tra l’altro segretario provinciale del Pd, il partito da cui si è autosospeso Consales, che sul fronte dei rifiuti, in coppia con l’Urbanistica, ha imbastito la richiesta di azzeramento della giunta).

La battaglia legale. Due ore prima della votazione, tempo necessario per riassumere la genesi della situazione destinata ormai a tramutarsi in guerra, in una vera e propria battaglia legale nei confronti del privato che, qualche giorno fa, ha fatto recapitare una lettera con cui ha anticipato l’intenzione di chiedere un risarcimento danni di “almeno 40 milioni di euro” in relazione alla gestione del sito di Autigno perché – sostengono gli avvocati di parte – la discarica non poteva essere messa a bando essendo già inquinata, per quanto attiene alle acque di falda. Stessa istanza potrebbe essere avanzata per l’impianto di Cdr di via per Pandi, considerando che Nubile ha sempre rivendicato un investimento milionario per rendere tecnologicamente avanzato un sito obsoleto.

La svolta.  Nei rapporti tra Nubile e Comune di Brindisi e quindi tra la società e l’Oga la svolta sembra legata all’intervento della magistratura, agli avvisi di conclusione delle indagini sulla discarica notificati all’esito degli accertamenti sull’inquinamento della falda, lo scorso 22 settembre, a sette persone nei cui confronti è stata ipotizzata l’omissione di atti d’ufficio: l’amministratore unico della Nubile Srl, Luca Screti, già indagato in questo filone per presunte violazioni rispetto alle prescrizioni dell’Aia; il direttore Giuseppe Masillo; i dirigenti del Comune di Brindisi che hanno retto il settore Ecologia, il responsabile dell’ufficio Ambiente della Provincia e quello dell’Arpa. Secondo il pm Valeria Farina Valaori sapevano del superamento delle soglie di contaminazione, ma non avrebbero posto in essere quanto di loro competenza a tutela della salute, della sanità e della sicurezza.

L’inadempimento e la risoluzione. Nella riunione odierna il riferimento all’inchiesta su Autigno non è emerso, quel che è stato rimarcato invece è l’aspetto dell’inadempimento di Nubile nella gestione del sito rimarcato nella relazione dei dirigenti Oga letta dal sindaco Consales, il quale ha anche ricordato che il Comune ha diffidato la società senza esito. E che lo stesso ente è stato diffidato dal pm a procedere con la rimozione del percolato, attività poi posta in essere in danno del privato.

La revoca della transazione è passo preliminare per arrivare alla decisione sulla risoluzione del contratto con Nubile, vale a dire sulla fine della storia una volta per tutte. Storia amministrativa, visto che i risvolti legali non mancheranno. Tanto è vero che l’Oga affronterà la questione già venerdì.

Prima di tutto i Comuni saranno chiamati a votare sulla risoluzione del contratto, quindi sulla nomina di un pool di avvocato a cui spetterà il compito di assistere l’Organo di governo d’ambito. Si cercano un penalista, un civilista e un amministrativista, con costi a carico dell’Oga che aveva già impegnato la somma di cinquemila euro per l’incarico poi conferito per la stesura della transazione.

La mini gara. Sempre venerdì, sul tavolo dell’Oga, ci sarà la proposta di bandire una mini-gara per assicurare il conferimento dei rifiuti presso l’impianto di Cdr, al posto di Nubile, per due mesi almeno, in attesa del bando europeo che dovrebbe avere ampiezza tale da inglobare il compostaggio e una discarica di soccorso.

Intanto resta lo stato di agitazione tra i lavoratori della società Nubile, tra discarica e Cdr, ancora in attesa di ottenere il pagamento degli stipendi: l’1 e il 2 ottobre la sigla sindacale Cobas ha proclamato lo sciopero – come già anticipato nei giorni scorsi - non essendoci state risposte sulle date dei pagamenti, neppure da parte del Comune di Brindisi.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rifiuti, l’Oga decide: niente transazione con la società Nubile

BrindisiReport è in caricamento