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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Alluvionati sulla 106

BARI – L’assessore alle opere pubbliche della Regione Puglia Fabiano Amati ha detto stamane che per l’alluvione che ha colpito a marzo scorso la Puglia e in particolar modo le provincie di Taranto e Foggia, sono stati stanziati 1.500.000 euro. “Per l'alluvione del marzo scorso - annuncia Fabiano Amati - abbiamo comunicato stamattina al capo del Dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli, la nostra compartecipazione finanziaria, ammontante a 1.500.000 euro, alla quale andrebbe quantomeno contabilizzata, in aggiunta, la somma di 100.000 euro, già impegnata dalla Regione nei frangenti immediatamente successivi all'evento”.

BARI L’assessore alle opere pubbliche della Regione Puglia Fabiano Amati ha detto stamane che per l’alluvione che ha colpito a marzo scorso la Puglia e in particolar modo le provincie di Taranto e Foggia, sono stati stanziati 1.500.000 euro. “Per l'alluvione del marzo scorso - annuncia Fabiano Amati - abbiamo comunicato stamattina al capo del Dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli, la nostra compartecipazione finanziaria, ammontante a 1.500.000 euro, alla quale andrebbe quantomeno contabilizzata, in aggiunta, la somma di 100.000 euro, già impegnata dalla Regione nei frangenti immediatamente successivi all'evento”.

La somma complessiva tutta disponibile riviene dal capitolo, ormai esangue, sulle emergenze – un milione – e da un’apposita disposizione legislativa approvata nel luglio 2011 – finanziata per 500.000 mila euro – per fronteggiare i danni alle infrastrutture pubbliche o di interesse pubblico. “Ora, attendiamo – continua l’assessore regionale – che intervenga anche il governo centrale e faccia quanto è nella propria competenza”.

L’esordio della primavera 2011 oramai viene ricordato da molti pugliesi e meridionali come un evento catastrofico, i cui effetti saranno a lungo visibili sul territorio. l’alluvione avvenne tra la fine di febbraio e inizi di marzo 2011. A Ginosa, in provincia di Taranto, furono richieste addirittura una tendopoli e la dichiarazione dello stato di calamità per l’esondazione del fiume Bradano: case allagate, famiglie sui tetti. I danni stimati in tutta la Puglia furono in particolare nelle provincie di Taranto e Foggia.

Intanto sempre oggi una colonna di macchine agricole, auto e furgoni e alcune decine di persone (200 secondo la polizia) ha bloccato il traffico sulla statale 106 ionica sulla carreggiata nord Reggio Calabria - Taranto, all’altezza degli svincoli di Ginosa Marina. Gli alluvionati del Tarantino e del Metapontino chiedono risarcimenti per le famiglie e le aziende danneggiate, non solo una politica di tutela del territorio, ed era prevista una riunione simbolica sulla statale 106 del consiglio comunale di Ginosa. Promotore della manifestazione, il comitato degli stessi alluvionati, denominato Terre Joniche.

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