Anche a S.Teodoro l'ora dei cavalli
BRINDISI - La fiera di San Teodoro la mattina a Brindisi, la processione di S. Oronzo la sera a Ostuni. Due santi, protagonisti sempre i cavalli. Un richiamo ancestrale alla cultura ed ai costumi dei Messapi, la popolazione pre-romana del Salento, una civiltà basata sul cavallo sia in pace che in guerra (ogni guerriero ne portava due)? Chissà. Ma la storia non dice questo, è invece avvinghiata alla devozione . Un evento molto legato alla cultura contadina, quello di Brindisi, città di contadini, agrari e mercanti, molto meno di marinai e navigatori.
BRINDISI - La fiera di San Teodoro la mattina a Brindisi, la processione di S. Oronzo la sera a Ostuni. Due santi, protagonisti sempre i cavalli. Un richiamo ancestrale alla cultura ed ai costumi dei Messapi, la popolazione pre-romana del Salento, una civiltà basata sul cavallo sia in pace che in guerra (ogni guerriero ne portava due)? Chissà. Ma la storia non dice questo, è invece avvinghiata alla devozione . Un evento molto legato alla cultura contadina, quello di Brindisi, città di contadini, agrari e mercanti, molto meno di marinai e navigatori.
Lo scenario è lontano dal cuore della città: contrada Masseriola, nei pressi del palasport. I murgiani, anche se il loro destino è il lavoro nei campi e il tiro di aratri e traini, sono eleganti e quasi altezzosi. Le tracce della tradizione nei carri, negli attacchi e nei finimenti sono quasi smarrite, quindi sono loro, i cavalli, a sostenere tutto il peso della curiosità dei visitatori. Vengono benedetti, assieme ai loro proprietari. Simbolo di una economia agraria violentata dall’impatto dei grandi insediamenti industriali, i cavalli sopravvivono ancora ai trattori.
A proposito di devozioni, ieri sera per le strade è sfilata seguira dalla banda la statua di S.Lorenzo da Brindisi, tra i due protettori la "mente", mentre S.Teodoro era un guerriero.