Arrivati 594 migranti, arrestati 5 scafisti scoperti dall'equipaggio del pattugliatore
Agli ormeggi della banchina di Sant'Apollinare, alle 15 in punto come previsto, il pattugliatore "Diciotti" della Guardia Costiera con 594 migranti a bordo, salvati nelle acque del Canale di Sicilia incupite in questi giorni da nuove stragi causate dal naufragio di alcuni battelli stracarichi di uomini, donne e bambini i fuga verso l'Europa
BRINDISI - Agli ormeggi della banchina di Sant'Apollinare, alle 15 in punto come previsto, il pattugliatore "Diciotti" della Guardia Costiera con 594 migranti a bordo, salvati nelle acque del Canale di Sicilia incupite in questi giorni da nuove stragi causate dal naufragio di alcuni battelli stracarichi di uomini, donne e bambini i fuga verso l'Europa. Ma nel corso del trasferimento verso il porto di Brindisi, l'attività di intelligence che si svolge a bordo assieme al primo screening sanitario, ha condotto il personale del pattugliatore ad individuare cinque scafisti ed una sesta persona sospetta.
Ad attendere lo sbarco del gruppo individuato dal nucleo del "Diciotti" che ha interrogato i migranti ed esaminato i natanti sui quali si trovavano, anche alcune pattuglie della Squadra mobile con il dirigente Alberto Somma, che molto probabilmente procederà all'arresto degli scafisti. Ma c'è anche un'emergenza sanitaria, dovuta a patologie pregresse soprattutto ma alla presenza di alcuni feriti da ustioni da idrocarburi, esattamente quattro, e di quattro donne incinte, che sono stati trasferiti all'ospedale "Perrino" di Brindisi.
Il coordinamento nazionale che si occupa dell'operazione Mare Nostrum ha deciso che 500 migranti sbarcati dal pattugliatore proseguiranno quanto prima il viaggio per Venezia, mentre gli altri saranno provvisoriamente accolti nel Brindisino. Come nelle quattro precenti occasioni, in cui due navi mercantili e due fregate della Marina Militare hanno sbarcato a Brindisi contingenti di profughi recuperati nel Mediterrano sud-orientale, per l'arrivo del "Diciotti" è stato mobilitato l'apparato di cui fanno parte prefettura, Capitaneria di Porto, forze di polizia, Asl, Croce Rossa e Protezione Civile.
Sulla nazionalità dei migranti giunti a Brindisi alle 15 fornirà a breve notizie dettagliate il comandante del pattugliatore, al termine delle operazioni di sbarco. Già iniziate le operazioni di identificazione dei nuclei familiari (ci sono a bordo molti bambini), e un ulteriore controllo sanitario, prima dello smistamento verso le destinazioni stabilite. Secondo i dati forniti al momento, i minorenni sono 102, 78 le donne.
Aggiornamento. La maggior parte dei migranti provengono da India e Bangladesh. Alcuni riferiscono di essere siriani. I pullman che condurranno gli stranieri nel Veneto sono partiti in serata. In questura, intanto, sono in corso le operazioni di identificazione dei presunti scafisti, ascoltati dai poliziotti della Squadra mobile con l'ausilio di un interprete. I cinque non hanno documenti di riconoscimento. Probabilmente provengono dal Maghreb.