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Cronaca

Asl, un bando per sostituire Corso

BRINDISI - Sospeso Vincenzo Corso, capo dell’Utc Asl , perché indagato e sottoposto a custodia cautelare in carcere, travolto dalla bufera sugli appalti che secondo l’accusa venivano truccati nel suo ufficio, l’Azienda cerca ora un sostituto. A tempo determinato. Verranno altresì avviate procedure di mobilità interna per sostituire gli altri geometri coinvolti.

BRINDISI - Sospeso Vincenzo Corso, capo dell’Utc Asl , perché indagato e sottoposto a custodia cautelare in carcere, travolto dalla bufera sugli appalti che secondo l’accusa venivano truccati nel suo ufficio, l’Azienda cerca ora un sostituto. A tempo determinato. Verranno altresì avviate procedure di mobilità interna per sostituire gli altri geometri coinvolti.Che si tratta di assunzioni a scadenza, è un fatto del tutto comprensibile, visto e considerato che l’inchiesta è ancora in corso e non vi è alcun pronunciamento. Non può assolutamente restare priva di un dirigente l’Area tecnica, che gestisce sì gli appalti per i lavori ordinari, ma anche gli interventi straordinari.

La Asl ha quindi pubblicato un avviso pubblico per titoli e prova colloquio per la formazione di una graduatoria utilizzabile per il conferimento di incarichi a tempo determinato di dirigente ingegnere. Il trattamento economico è quello previsto dal contratto nazionale del lavoro, i requisiti richiesti sono la laurea in ingegneria civile o edile, ingegneria per l’ambiente e il territorio, l’abilitazione all’esercizio professionale, il servizio effettivo da almeno cinque anni in enti del Servizio sanitario nella posizione funzionale di settimo e ottavo livello o di settimo ottavo e nono livello in altre pubbliche amministrazioni. La partecipazione all’avviso pubblico è consentita inoltre ai candidati in possesso di esperienze lavorative di durata almeno quinquennale con rapporto libero professionale presso pubbliche amministrazioni o studi privati, società o studi di ricerca.

Venti giorni dalla pubblicazione del bando il termine per candidarsi.Tempi strettissimi, considerata l’urgenza. Intanto, sul fronte dell’inchiesta “Virus” sulle anomalie macroscopiche alla asl, si sono chiusi gli interrogatori di garanzia. Oltre a Salvatore Perrino, sono tornati in libertà anche Daniele Di Campi (ai domiciliari), difeso dall’avvocato Daniela Faggiano, Giovanni De Nuzzo, difeso dall’avvocato Rosario Almiento, che ha dimostrato di essere ormai pensionato. Domiciliari concessi a Tommaso Vigneri, difeso dagli avvocati Christian Di Giusto e Michele Laforgia la cui società risulta fallita.

 

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