rotate-mobile
Cronaca

Assolti con formula piena i D'Astore dei Cantieri Balsamo. Erano stati arrestati

Sono stati assolti con la formula perché il fatto non sussiste i quattro componenti della famiglia d'Astore e l'amministratore e liquidatore finale, arrestati nel gennaio 2012 per bancarotta fraudolenta. Lo ha deciso oggi il gup Maurizio Saso, al termine di un processo con rito abbreviato

BRINDISI - Sono stati assolti con la formula perché il fatto non sussiste i quattro componenti della famiglia d’Astore e l’amministratore e liquidatore finale, arrestati nel gennaio 2012 per bancarotta fraudolenta. Lo ha deciso oggi il gup Maurizio Saso, al termine di un processo con rito abbreviato a carico di Gaetano D’Astore, Maria Michele D’Astore, Daniele D’Astore, Vittoria Giuri e Giuseppe Rini imputati tutti oltre che per bancarotta fraudolenta per distrazione, anche di una serie di reati fiscali.

Vito EpifaniL’inchiesta era stata condotta dal pm Raffaele Casto che ha anche sostenuto l’accusa nel giudizio e aveva chiesto condanne a pene tra i quattro anni e i sei anni e mezzo. La difesa della famiglia D’Astore è stata sostenuta dagli avvocati Vito Epifani, Giampiero Iaia e Antonio Bolognese, mentre la difesa di Rini dall’avvocato Marcello Falcone. Gli arresti furono eseguiti dai militari del nucleo di polizia tributaria della Finanza nel gennaio 2012. La società che aveva originato le indagini, nel momento in cui la curatela fallimentare aveva preso contezza della situazione, era la Cantieri Balsamo Srl che aveva inizialmente sede in via Torpediniera Perseo, alla Sciaia, dove ha sede anche la Cantieri Balsamo Shipping Srl, amministrata da una dei componenti della famiglia.


l'avvocato Giampiero Iaia-2Secondo gli inquirenti, il fallimento era legato a un debito di 5,5 milioni di euro nei confronti dell'erario, degli enti previdenziali e assistenziali, e dell'Autorità portuale e di altri creditori minori, progressivamente accumulato dalla Cantieri Balsamo. La Cantieri Balsamo Srl si era presentata al fallimento priva di beni, si riteneva che vi fosse stata distrazione per almeno 3 milioni di euro in favore della nuova società contenitore Cantieri Balsamo Shipping. Così non è stato. Più di due anni dopo gli arresti (ai domiciliari), arriva il verdetto di primo grado, al termine di un giudizio con rito abbreviato: il fatto non sussiste. Nessuna responsabilità per alcuno dei cinque imputati. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Assolti con formula piena i D'Astore dei Cantieri Balsamo. Erano stati arrestati

BrindisiReport è in caricamento