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Cronaca

Involucro spiaggiato: padre e figlio intossicati da carne putrida

Chiarita la composozione della sostanza spiaggiata ieri nei pressi della zona industriale. Si indaga a carico di ignoti

BRINDISI – L’ipotesi formulata nell’immediatezza del ritrovamento ha trovato conferma stamani. Contiene una sostanza alimentare, con ogni probabilità carne bovina in stato di putrefazione, l’involucro rinvenuto ieri (martedì 28 luglio) su una spiaggia in località Punta Cavallo, nei pressi della zona industriale di Brindisi. L’involucro, trasportato dal mare, è stato ritrovato da un padre e dal figlio. I due, dopo aver inalato le esalazioni nocive, hanno accusato cefalea e vertigini. Gli stessi hanno chiesto l’intervento dei soccorsi attraverso il 118. Trasportati presso il Pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi, fortunatamente, non hanno riportato gravi conseguenze. 

carabinieri forestali a Punta Cavallo-2

Sul posto si sono recarti i carabinieri Forestali, i tecnici dell’Arpa e gli specialisti del nucleo Nbcr dei vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi. La sostanza alimentare era contenuta in un involucro a sua volta contenuto in un sacco nero.  Qualche sacchetto, perforato, potrebbe aver emanato sostanze da putrescenza che hanno provocato il malore nelle due persone.

Nella mattina successiva sono stati esperiti ulteriori accertamenti, tuttora in corso per caratterizzare con precisione il rifiuto. Intanto i Carabinieri forestali hanno proceduto al sequestro penale probatorio di tutto l’involucro con il contenuto, a supporto dell’informativa, al momento a carico di ignoti, da inoltrare alla Procura della Repubblica di Brindisi. Il reato contestato è quello di abbandono e smaltimento illecito di rifiuti, ai sensi dell’articolo 256, commi 1 e 2, del “Testo Unico Ambientale” (decreto legislativo n. 152 del 2006).

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