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Cronaca

Celebrata la Festa dell'Arma

BRINDISI – I primi cinque mesi dell'anno pieni di arresti, denunce e multe per infrazioni al codice della strada. Un risultato soddisfacente per i carabinieri del Brindisino.

BRINDISI – I primi cinque mesi dell'anno pieni di arresti, denunce e multe per infrazioni al codice della strada. Un risultato soddisfacente per i carabinieri del Brindisino, il bilancio delle attività compiute da gennaio a oggi è stato reso noto questa mattina durante la cerimonia organizzata per festeggiare il 199esimo anniversario della fondazione dell'Arma, tenutasi presso il comando provinciale.

Le persone arrestate sono state 333 (il 53% del di tutto l’anno 2012), le persone arrestate in flagranza o nell’immediatezza del fatto 166 (+46%), le persone arrestate per furto 119 (+60 %), le persone arrestate per rapina 43 (+186%), le persone arrestate per reati in materia di stupefacenti 85 (+3%). Gli automobilisti multati per violazione delle norme del codice della strada, invece, 3103(+43% rispetto allo stesso periodo dell’anno 2012), i documenti di circolazione ritirati sono stati 120 (+103%), le patenti ritirate 88 (-19%), i mezzi sequestrati 260 (+50%) e le estorsioni solo 6 (in calo del 44%).

La fondazione dell'Arma risale al lontano 1814, quando Vittorio Emanuele I, rientrato a Torino dopo la caduta di Napoleone, con l’emanazione delle Regie Patenti del 13 luglio 1814, istituì “un Corpo di militari, distinti per buona condotta e saggezza, chiamati col nome di Corpo dei carabinieri reali” allo scopo di “ristabilire ed assicurare il buon ordine, e la pubblica tranquillità, scoprire e sottoporre al rigore della legge i malviventi e i male intenzionati, e prevenire le perniciose conseguenze, che da simili soggetti, sempre odiosi alla società, possono derivare a danno dei privati cittadini, e dello Stato”.

Nel 1921, nell’ambito del riordino delle date delle celebrazioni militari, la festa anniversaria dell’Arma fu anticipata al 5 giugno, data di concessione, l’anno precedente, della prima medaglia d’oro al valore militare alla bandiera per le prove di valore che i carabinieri diedero nel corso della I guerra mondiale. L’Arma ha partecipato a tutti i conflitti coloniali e, con unità e reparti propri, ai due conflitti mondiali, distinguendosi in numerose azioni.

Dal dopoguerra a oggi, l’Arma ha partecipato a tutte le operazioni all’estero condotte dalle nostre Forze armate. In Libano, Somalia, Bosnia, Kosovo, Iraq, Afghanistan. Tra i numerosi caduti in operazioni, si ricordano i 12 carabinieri che hanno perso la vita a Nassirya, il 12 novembre 2003, insieme a 5 commilitoni dell’Esercito e 2 connazionali civili. Da 199 anni i carabinieri sono presenti in ogni città, paese e contrada per affermare la legge.

Nel corso della cerimonia militare tenutasi questa mattina sono stati premiati 17 militari in forza al comando provinciale che si sono distinti per meriti speciali in operazioni di servizio di particolare pregio. L’attività operativa del Comando Provinciale, infatti, ha manifestato, nell’ultimo anno, un notevole incremento qualitativo e quantitativo e una sensibile miglioramento nella prontezza della risposta di contrasto ai reati. Nel settore della polizia giudiziaria oltre il sensibile aumento di arresti e di denunce in stato di libertà sono state concluse numerose, importanti, operazioni di servizio.

Tra le quali, per citare solo le principali, la scoperta degli autori della rapina a danno dei coniugi Scialpi, l’Operazione Helios del 19 settembre 2012, l’Operazione Cuprum del 19 novembre 2012, il sequestro dei beni di Francesco Bello per usura e la confisca di quelli di Cosimo Rochira in applicazione della normativa antimafia, effettuati a dicembre 2012, l’operazione Fast Delivery del 9 gennaio 2013, il sequestro di un’ingente quantità di stupefacente, ben 3,5 Kg di cocaina e 9,5 di hashish nel comune di Villa Castelli, le operazioni Tour e Airo, rispettivamente, del 13 e 21 maggio 2013.

Nel settore del servizio di polizia stradale, nel quale il comando provinciale impegna considerevoli risorse, sono state effettuati costanti servizi focalizzati sul contrasto ai comportamenti pericolosi per l’incolumità degli utenti della strada e dei contravventori stessi, con l’elevazione di numerose contravvenzioni. L’attenzione, in particolare, si è focalizzata sul contrasto all’omesso uso del casco protettivo e delle cinture, sulla circolazione senza assicurazione obbligatoria o senza patente e, in generale, su tutti i comportamenti di guida pericolosa, nello sforzo di abbattere l’incidentalità stradale e il numero delle persone che muoiono o riportano lesioni a causa di comportamenti stradali scorretti.

Altro settore di impegno per le stazioni carabinieri è stato il settore dell’abbandono incontrollato dei rifiuti nelle campagne e lungo le strade, comportamento che avvelena il territorio, mina la salute delle persone e rende indecoroso il nostro territorio. Le stazioni sono fortemente orientate a contrastare, non solo i reati ambientali, ma anche gli illeciti amministrativi in materia, come appunto l’abbandono dei rifiuti ordinari o speciali o lo scarico degli ingombranti sul territorio, la cui presenza è segnalata ai Sindaci per il ripristino dei luoghi. Solo nell’anno in corso, le segnalazioni effettuate sono state 199, quasi tutte già conclusesi positivamente.

I carabinieri premiati sono: l'appuntato Giuseppe Conte, il capitano Giuseppe Prudente, il mar. a.s.Ups. Alfredo Martinelli, il mar.Cìca. Antonio Calò, il brig. Alessandro Ammasardi, il v. brig. Sandro Cataldi, il mar. a.s. ups. Giovanni Rizzo, il mar. a.s.ups. Cosimo Rampino, il brig. ca. Francesco Petrarca, il v. brig.Vincenzo Fina, l'aps Massimo Rosato, mar. ca. Angelo Chionna, il mar. ca. Francesco Guarnieri, il brig. ca. Oronzo Pinto, l'app. s. Giancarlo Delle Monache, l'app. s. Maurizio Furone, il mar. a.s.Ups Salvatore Gioia, il mar. ca. Michele Russo, l'app. S. Mario Spina, il mar. ca. Christian Turco, l'app. s. Antonio Marrazzo, e il brig. Giovanni Archintelli.

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