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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Decesso professor Gatti: eseguita autopsia, salma restituita alla famiglia

Venerdì 5 gennaio, presso la chiesa di San Rocco a Ceglie Messapica, alle ore 15, sarà celebrato il funerale. La salma è esposta presso la chiesa di Sant’Anna

BRINDISI – Per avere risposte certe sul decesso del professor Pietro Gatti, il medico 59enne della Asl di Brindisi trovato senza vita in mare nel pomeriggio del 31 dicembre scorso, bisognerà attendere ancora 60 giorni. L’autopsia eseguita nella mattinata di oggi, mercoledì 3 gennaio, dal medico legale Domenico Urso, non ha chiarito le cause che hanno portato all’annegamento e di conseguenza al decesso. Dall’esame autoptico, durato due ore e mezza, non sono emersi evidenti segni di violenza o riconducibili a eventi che possono aver provocato la morte. Stando ai primi accertamenti quindi, il professor Gatti, è morto per annegamento. La salma è stata restituita ai famigliari e venerdì 5 gennaio, presso la chiesa di San Rocco a Ceglie Messapica, alle ore 15, sarà celebrato il funerale. La salma è esposta presso la chiesa di Sant’Anna. Per venerdì è stato proclamato il lutto cittadino per tutta la durata della cerimonia funebre. 

“Amavi il mare ed è lì che sei volato per raggiungere orizzonti che non riesco a scorgere. Ciao Piero e grazie per tutto”. Si legge nel manifesto funebre. Accanto al suo nome e cognome c’è scritto “medico e uomo generoso”. Un vero professionista nel lavoro e nella vita, amato dai propri pazienti, dai colleghi, oltre che dalla sua numerosa famiglia. Lascia nel dolore la moglie Lucia, il papà Giuseppe, un fratello, i cognati, la suocera, tanti nipoti, i loro nomi sono tutti scritti sul manifesto. Lascia un vuoto nella Sanità brindisina e non solo, dirigeva  il dipartimento Area medica della Asl Brindisi, di recente era entrato a far parte del Comitato tecnico scientifico dell'intergruppo parlamentare “Dieta mediterranea: nutrizione, prevenzione e cultura”, presieduto dalla deputata Marta Schifone. Si era occupato della gestione dell’Emergenza Covid per conto della Asl di Brindisi. Amava il mare, la Juventus, la sua famiglia, i suoi pazienti. In molti hanno scritto sulla sua pagina Facebook parole di dolore raccontando episodi di umanità che lo hanno contraddistinto. Molti pazienti nelle sue mani si sentivano al sicuro. 

La morte lo ha colto l’ultimo giorno dell’anno, attorno all’ora di pranzo. Era andato a fare l’ultima immersione in apnea del 2023. Attorno alle ore 11 si era lanciato in mare dal pontile di Rosa Marina (Ostuni), ma alle 14 a casa non era tornato. Al telefono non aveva risposto e così sono stati allertati i soccorsi. La sua auto è stata trovata sulla banchina. Attorno alle 17 il suo corpo senza vita in mare.

“Non fiori ma opere di bene”, si legge, ancora, sul manifesto, in grassetto. Come lui avrebbe voluto. 

Lutto cittadino

Come già accennato per il 5 gennaio è stato proclamato il lutto cittadino, nell’ordinanza del sindaco Palmisano si legge che la tragica morte dello stimato prof. dott. Pietro Gatti ha suscitato nella comunità dolore, incredulità e sconforto. 

“Il prof. dott. Pietro Gatti è stato uno stimato medico sempre irreprensibile, appassionato, disponibile, generoso, attento ai bisogni della collettività e soprattutto dei più fragili. Ha dato lustro alla nostra città, ricoprendo, sempre con professionalità, dignità ed onore, importanti ruoli all’interno dell’Istituzione sanitaria provinciale, regionale e nazionale”. 

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