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Cronaca Fasano

DI Bari: "Devo ringraziare quel disoccupato"

FASANO - Dopo il salvataggio dell’uomo che minacciava il suicidio e l’infarto, il sindaco di Fasano, Lello Di Bari, è ora fuori pericolo. Sfodera la sua solita verve e ci scherza su. “Alla fine dovrò anche ringraziarlo, perché non avrei scoperto in tempo di avere un problema al cuore".

FASANO - Dopo il salvataggio dell’uomo che minacciava il suicidio e l’infarto, il sindaco di Fasano, Lello Di Bari, è ora fuori pericolo. Sfodera la sua solita verve e ci scherza su. “Alla fine dovrò anche ringraziarlo, perché se non fosse stato per lui non avrei scoperto in tempo di avere un problema al cuore”: racconta Di Bari, ricoverato da mercoledì scorso. Oggi, dopo due notti e un giorno in terapia intensiva, è stato trasferito nel reparto di Cardiologia, nella clinica privata di Bari dov’era stato trasferito d’urgenza.

Il sindaco era stato colto da infarto dopo aver affrontato un ex detenuto alla ricerca di lavoro, che si era recato nella sede del Comune chiedendo alla segretaria di poter parlare con lui. Si era poi arrampicato su una finestra, al primo piano del palazzo municipale, minacciando di buttarsi giù. “La segretaria mi ha chiamato, sono accorso. L’ho afferrato, c’è stata pure una breve colluttazione. Ma alla fine sono riuscito a placarlo, nonostante fosse di stazza pesante. Ho comunque onorato i miei impegni in agenda, ho partecipato a un’iniziativa della Croce Rossa, poi, mentre tornavo a casa in serata ho avvertito i sintomi tipici dell’infarto”.

Di Bari, oltre al suo ruolo istituzionale, è anche il primario del Pronto Soccorso dell’ospedale Umberto I di Fasano: “Ho avvertito il tipico dolore, la sudorazione, sintomi che ho riconosciuto. Il personale degli ospedali di Fasano e di Bari, dove poi sono stato trasferito, è stato fantastico. A conti fatti devo dire grazie oltre che a loro anche a quell’uomo che era venuto da me per protestare. Se non fosse stato per lui, forse, non avrei scoperto in tempo di avere un problema, poi rivelatosi pure piuttosto serio”.

Il peggio è passato, per il sindaco Di Bari, la cui voce è tornata serena e squillante. Ha subito un intervento di angioplastica e poi tutte le cure del caso. “Non vedo l’ora di tornare a lavoro – dice – sono stato due giorni in Terapia intensiva, fermo in un letto, ed è stata davvero una prova difficile. Oggi è tutto diverso, finalmente ho potuto muovere qualche passo”.

 

 

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