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Cronaca

Il capogruppo Pd (brindisino) dell'Emilia-Romagna: "Atto di buon senso"

A proposito della decisione di accogliere in impianti di smaltimento e trattamento dell'Emilia Romagna 20mila tonnellate di rifiuti provenienti da Brindisi, c'è oggi anche una dichiarazione del capogruppo del Pd al consiglio regionale emiliano, il brindisino Stefano Caliandro

BOLOGNA - A proposito della decisione di accogliere in impianti di smaltimento e trattamento dell'Emilia Romagna 20mila tonnellate di rifiuti provenienti da Brindisi, c'è oggi anche una dichiarazione del capogruppo del Pd al consiglio regionale emiliano, il brindisino Stefano Caliandro (figlio di un noto ginecologo), che attacca la Lega Nord. In consiglio regionale a Bologna, sempre nel gruppo del Pd, c'è anche un altro brindisino, rieletto nel 2014, Antonio Mumolo, presidente dell'Associazione degli avvocati di Strada. Anche Caliandro è laureato in Giurisprudenza, specializzato in Diritto del lavoro e assistente presso l'Università degli studi felsinea.

"La decisione della Regione Emilia-Romagna di accogliere le 20mila tonnellate di rifiuti urbani che non possono essere conferite all’impianto brindisino di Pandi, sottoposto nei giorni scorsi a sequestro, è una risposta di buon senso e di solidarietà. Accogliamo la richiesta del presidente della Puglia Michele Emiliano in coerenza con quanto ci siamo sempre proposti di fare, rispondendo a quella che è un’emergenza vera, offrendo una disponibilità limitata a poche settimane, cioè dal 12 luglio alla prima settimana di settembre e a quantitativi ridotti che porteranno entrate economiche per il nostro territorio in sostegno dei costi", dichiara Stefano Caliandro.

"Non è la prima volta che accade e, anche se non stupisce, la levata di scudi della Lega Nord è quanto meno singolare dal momento che la stessa Lega ebbe un comportamento ben diverso quando si trattò di accogliere i rifiuti provenienti dalla regione Liguria, governata dalla stessa Lega insieme a Forza Italia. Due pesi e due misure - eileva Caliandro -  nel solco della peggiore demagogia leghista dell’aiutiamoli a casa loro, concetto valido che si parli di immigrati o di rifiuti, figlio dell’incapacità di assumere un atteggiamento istituzionale e collaborativo, e della serietà che dobbiamo ai nostri cittadini quando si tratta di raccontare le cose come stanno, senza ricercare un facile consenso".

"Vorrei rassicurare tutti sul fatto che mai questa regione, che ha per altro promosso una legge di avanguardia sull’economia circolare (LR 16/2015), metterebbe a rischio la salute dei propri cittadini e verrebbe meno all’impegno che ci siamo presi da tempo di trattare il tema dei rifiuti nel segno di un approccio di lunga visione verso un sempre più significativo aumento di differenziata, riciclo, forte riduzione dell’incenerimento", ricorda il capogruppo regionale del Pd dell'Emilia Romagna.

"C’è una ragione se questa è una Regione che non ha mai vissuto certe emergenze, il che non è un buon motivo per non rispondere alla richiesta di aiuto di chi invece è in grave difficoltà. Sapendo, come detto, che si tratterà di un tempo limitato e nel rispetto dei limiti di incenerimento previsti. Le polemiche gratuite le rigettiamo senza esitazioni", conclude Stefano Caliandro.

Non va dimenticato che Brindisi ha accolto per lunghi mesi i rifiuti provenienti da centri della provincia di Bari dove gli impianti erano stati chiusi.

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