Rifiuti: differenziata ancora nel caos, rischio batosta ecotassa
A sei giorni dalla conferenza stampa in cui il sindaco ha dichiarato che la situazione stava tornando alla normalità, l'impressione è che i cittadini siano ancora disorientati per quanto riguarda il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, gestito dallo scorso 17 novembre dalla ditta Ecologica Pugliese. Basta fare un giro per le vie di Brindisi
BRINDISI – A sei giorni dalla conferenza stampa in cui il sindaco ha dichiarato che la situazione stava tornando alla normalità, l’impressione è che i cittadini siano ancora disorientati per quanto riguarda il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, gestito dallo scorso 17 novembre dalla ditta Ecologica Pugliese. Basta fare un giro per le vie di Brindisi per rendersi conto di come le strade siano ancora invase da cumuli di rifiuti.
La cosa paradossale è che si scorgono sacchetti per terra (come ad esempio accaduto nel pomeriggio di oggi, 3 dicembre, in via Mecenate, traversa di viale Commenda, nella foto in basso), anche in presenza di cassonetti per i rifiuti indifferenziati pressoché vuoti, poiché pare che la gente, non avendo a 
disposizione una pedaliera, provi ribrezzo a sollevare i coperchi manualmente.
Su questo fronte, i rappresentanti di Ecologica pugliese, sempre nel corso della conferenza stampa di cui prima, affermarono che le pedaliere sarebbero state acquistate. Al momento, però, non ce n’è alcuna traccia. Trova riscontro nelle numerose telefonate che quotidianamente arrivano alla sala operativa dei vigili urbani, invece, l’insoddisfazione dei cittadini per i disservizi che tuttora persistono nella raccolta differenziata porta a porta. Un commerciante ortofrutticolo del centro storico, ad esempio, stamani segnalava il ritardo accumulato nel ritiro della frazione umida regolarmente conferita nell’apposito contenitore.
Ma anche i privati cittadini sono tutt’altro che soddisfatti per come vanno le cose. Più persone hanno segnalato a BrindisiReport che le pattumiere di plastica distribuite in questi giorni nelle zone in cui si pratica la differenziata, sono molto più piccole (come documentato dalle foto a corredo dell’articolo) rispetto a quelle della ditta uscente, Monteco srl (fra l’altro Ecologica Pugliese si è impegnata a distribuirne 40mila, in appena 12 
giorni). E poi abbiamo riscontrato personalmente quanto sia difficile mettersi in contatto con uno degli operatori dell’azienda attraverso il numero a pagamento (in attesa di un numero verde gratuito, come prescritto), messo a disposizione dell’utenza: 08311822743 (nella foto a sinistra, una delle pattumiere distribuite da Ecologica Pugliese).
In giornata abbiamo composto più volte questo numero (Monteco aveva due linee a disposizione con quattro canali di comunicazione e due numeri verdi gratuiti di cui uno con centrale operativa 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, oltre alla possibilità di prenotare i ritiri online). In tutti i casi, l’unica risposta ricevuta è quella di una voce preimpostata che ripeteva: “Tutti i nostri operatori sono momentaneamente occupati, la preghiamo di attendere…siamo spiacenti non è possibile rispondere alla sua chiamata, la invitiamo a richiamare più tardi”.
Ma la questione della differenziata non va presa affatto sotto gamba. È bene ricordare, infatti, che se non verrà superata la soglia del 40 per centro entro la fine del mese di dicembre, obiettivo stabilito dalla Regione Puglia con la legge regionale 45 del 2013, scatterà l’aumento dell’ecotassa per la cittadinanza.
Nei primi 16 giorni di novembre, così come a ottobre, Monteco aveva toccato quota 39 per cento. Ma nella seconda metà di novembre, dopo il subentro di Ecologica pugliese appunto, pur non essendo ancora noti i dati, è presumibile (come ha lasciato intendere anche il sindaco Mimmo Consales, la scorsa settimana) che vi sia stato un forte calo. E il tempo per recuperare terreno è davvero ridotto.
