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Cronaca Villa Castelli

Risse e liti in prossimità di un circolo privato: diffida e revoca della Scia

I due provvedimenti sono scaturiti da accertamenti effettuati dalla Divisione di polizia amministrativa della questura di Brindisi, a seguito di varie segnalazioni pervenute alla locale stazione dei carabinieri

VILLA CASTELLI - Prima la diffida a carico del gestore, poi il ritiro della Scia (Segnalazione certificata di inizio attività). Questi i provvedimenti adottati nei confronti di un circolo privato di Villa Castelli al cui esterno si sarebbero verificati episodi di rissa, aggressioni e danneggiamenti, nelle ore della movida. I due provvedimenti sono scaturiti da numerose richieste di intervento pervenute alla locale stazione dei carabinieri. Il locale era anche frequentato da persone già note alle forze dell’ordine.

La diffida 

Il questore di Brindisi, Annino Gargano, è quindi intervenuto, emettendo una diffida a carico del titolare, ai sensi del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza ed alla luce delle recenti disposizioni attuative emanate dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza. In particolare l’esercente è stato ammonito “ad adempiere scrupolosamente a tutti gli obblighi di legge inerenti l’attività di somministrazione di alimenti e bevande, con particolare riferimento al divieto di somministrare alcoolici a soggetti in stato di evidente alterazione psico-fisica o a minorenni, di non adibire a servizi di vigilanza o di accoglienza della clientela persone sprovviste dei necessari titoli previsti, di avvisare tempestivamente le Forze di Polizia al verificarsi di ogni situazione di pericolo o di disordini o comunque rilevante per l’ordine e la sicurezza pubblica ed a tutela dell’incolumità degli avventori e dei cittadini, in un’ottica di cooperazione operosa con le Forze di Polizia”. 

La revoca della Scia 

Non solo. Lo scorso 10 ottobre, a seguito di ulteriori verifiche ed accertamenti, il personale della Squadra amministrativa della Polizia amministrativa ha chiesto all’ufficio Suap del Comune di Villa Castelli la revoca della Scia per la somministrazione di alimenti e bevande  per l’assenza dei requisiti morali previsti dalla legge di settore, “poiché a seguito di verifiche presso il casellario penale  - si legge in una nota della questura - si evidenziavano alcune condanne passate in giudicato per il reato di lesione personale continuata, estorsione continuata e minaccia, per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e per detenzione illecita di sostanze stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale continuato con affidamento in prova al Servizio Sociale”. Tale richiesta è stata lo scorso 21 novembre, con la revoca della Scia. 

La polizia ha inoltre richiesto, per una eventuale configurabilità di profili di rilievo penale, la trasmissione della documentazione relativa all’autocertificazione inoltrata all’epoca del rilascio della Scia per la somministrazione di alimenti e bevande concernente l’assenza di condanne penali e/o pendenze.
 

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