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Cronaca Francavilla Fontana

Spedizione punitiva dopo lite negli spogliatoi: emessi tre divieti di avvicinamento

Dovranno mantenersi ad almeno 300 metri di distanza dai luoghi frequentati dalle persone offese, i presunti responsabili di una brutale aggressione ai danni di un calciatore 35enne e del fratello 21enne, avvenuta a Francavilla Fontana lo scorso 3 novembre

FRANCAVILLA FONTANA – Dovranno tenersi ad almeno 300 metri di distanza dalle vittime e non potranno in alcun modo comunicare con loro. Un provvedimento di divieto di avvicinamento è stato notificato a tre ragazzi che erano stati già denunciati per una brutale aggressione ai danni di due fratelli di Francavilla Fontana: il 35enne A. D. C. e il 21enne G.D.C. Destinatari della misura sono un 18enne, un 23enne e un 24enne, tutti e tre residenti a Francavilla Fontana. Il primo era un tesserato del settore giovanile della stessa società, il Ceglie Calcio, in cui A.D.C militava in prima squadra, prendendo parte al campionato regionale di Promozione. 

Il 35enne fu vittima di un pestaggio avvenuto la sera di mercoledì 3 novembre nel centro di Francavilla Fontana. Di rientro da un allenamento, A.D.C. era giunto a pochi passi dalla sua abitazione in piazza Verdi, nel quartiere Musicisti, quando gli fu teso un vero e proprio agguato. Almeno cinque individui lo colpirono con calci e pugni, fino a lasciarlo riverso per terra. Fu picchiato anche il 21enne G.D.C., intervenuto in difesa del fratello.

Entrambi finirono in ospedale. Ad avere la peggio fu il 35enne, che rimediò un trauma cranico facciale non commotivo con ematoma all’occhio sinistro, un trauma toracico con infrazione di una costola e un trauma contusivo all’anca destra, con prognosi di 30 giorni. Il fratello minore riportò invece un trauma cranico non commotivo e un’”algia lombare”, con prognosi di cinque giorni. 

Il 35enne sporse denuncia ai carabinieri di Francavilla Fontana, riferendo di un diverbio che aveva avuto negli spogliatoi con il calciatore 18enne, da cui poi sarebbe scaturita la spedizione punitiva. Fra le persone coinvolte nell’aggressione vi sarebbe anche un minorenne. L'atto notificato dai carabinieri dispone il divieto di avvicinarsi alle persone offese e ai luoghi dalle stesse abitualmente frequentati (abitazione, luogo di lavoro, luoghi di svolgimento di attività ludiche e sportive) mantenendo una distanza non inferiore a 300 metri dalle stesse anche in caso di incontro occasionale, e con divieto assoluto di comunicare in qualsiasi modo.  Le due vittime sono assistite dall’avvocato Domenico Attanasi.

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