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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Oria

Estorsione e calunnia: rimesso in libertà

ORIA – Rimesso in libertà perchè non sussiste alcun profilo di esigenza cautelare, Michele Carbone, il 54enne di Oria, arrestato il 3 febbraio scorso per estorsione, calunnia e invasione di terreni.

ORIA – Rimesso in libertà perchè non sussiste alcun profilo di esigenza cautelare, Michele Carbone, il 54enne di Oria, arrestato su ordinanza di custodia cautelare il 3 febbraio scorso per estorsione, calunnia e invasione di terreni. A renderlo noto il suo legale di fiducia, l'avvocato Pasquale Fistetti.

Le indagini a carico del 54enne (già condannato a 14 anni di carcere per omicidio) che poi si sono concluse con l'arresto di febbraio furono avviate il 28 ottobre scorso da due fratelli del posto proprietari di un terreno che confina con la sua abitazione. I due spiegarono ai carabinieri che l'uomo aveva invaso il loro terreno, vi aveva piantato arbusti e costruito manufatti, impossessandosi di fatto di quell'appezzamento.

Alle lamentele dei padroni del fondo aveva risposto con minacce. Le vittime, proprio per i fatti commessi in passato dal 54enne, impauriti dai comportamenti minacciosi non hanno esitato a chiedere aiuto ai carabinieri. Michele Carbone una volta venuto a conoscenza della denuncia aveva presentato una contro querela incolpando i suoi vicini di terreno di "esercizio arbitrario delle proprie ragioni" e "violenza privata”.

I carabinieri attraverso la raccolta di alcune testimonianze e di altri elementi accertarono che le accuse di Carbone erano infondate e che, invece, lo stesso si era reso responsabile delle azioni denunciate dai suoi vicini. Dopo l'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare, fu ristretto agli arresti domiciliari.

Oggi è tornato in libertà. Il suo legale ha dimostrato che le vicende per cui è stato tratto in arresto il suo assistito sono di natura “civilistica” e riguardano l'acquisto del fondo in questione. L'avvocato Fistetto ha prodotto tutta la documentazione che dimostra i rapporti intercorsi tra i soggetti denuncianti e il suo assistito riguardo all'acquisto dell'appezzamento di terreno. Il 54enne, durante l'interrogatorio, inoltre avrebbe fornito la sua versione dei fatti, convincendo il gip Maurizio Saso a revocare la misura cautelare nei suoi confronti.

 

 

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