Evasione fiscale, a Fasano sequestrate due case a grossista di attrezzi da pesca

FASANO – Ammonta a 400 mila euro il sequestro preventivo per equivalente disposto dall'autorità giudiziaria ed eseguito dalla guardia di finanza, nei confronti di un imprenditore-evasore titolare di un'attività di commercio all'ingrosso per prodotti per la pesca. Si tratta di una impresa importante della Città della Selva con un volume d'affari che supera i cinque milioni di euro l'anno, per cui il pubblico ministero Luca Buccheri ha richiesto ed ottenuto la misura del sequestro preventivo per l'equivalente della somma corrispondente alla imposta evasa.

L'imprenditore, e rappresentante legale dell'azienda, segnalato all'autorità giudiziaria per l'ipotesi di reato di dichiarazione infedele, avrebbe nascosto ricavi per un ammontare complessivo di un milione e duecento mila euro. Il fisco, in seguito alle indagini svolte dal nucleo di polizia tributaria del comando provinciale di Brindisi – condotto dal maggiore Gabriele Sebaste -, sarebbe stato evaso nell'anno d'imposta 2007.

Il dato è emerso in seguito alle indagini economico-finanziarie delle fiamme gialle che hanno provveduto, su disposizione del pm, a mettere sotto sigilli due abitazioni di notevole valore e due locali commerciali di proprietà dell'imprenditore. Fasano è praticamente la città con l'unico vero centro peschereccio della provincia di Brindisi, e le attività di pesca e di forniture si concentrano nella frazione marinara di Savelletri.