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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Fasano

Accusati di una violenta rapina ai danni di una donna nella sua casa: arrestati

Il 21 novembre 2022 l'episodio ai danni di una signora: due banditi mascherati e armati di coltello portarono via 12 mila euro in contanti. I carabinieri hanno chiuso il cerchio delle indagini, coordinate dalla procura di Brindisi

FASANO - Accusati di aver rapinato una donna nella propria abitazione: due fasanesi, di 56 e 26 anni, sono stati arrestati. Oggi, 4 marzo 2024, i carabinieri della compagnia di Fasano, coadiuvati nella fase esecutiva dai militari di Cavalese (Trento), hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Brindisi nei confronti di due persone, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura di Brindisi. Gli indagati sono ritenuti responsabili, in concorso, del delitto di rapina in abitazione avvenuta il 21 novembre 2022 ai danni di una donna fasanese.

Il colpo è stato ricostruito in questi termini dagli inquirenti: i due presunti rapinatori si sono recati presso l’abitazione della vittima, situata nel centro storico di Fasano. Indossavano felpe con cappuccio e maschere in silicone sul volto per rendersi irriconoscibili. Sono riusciti a entrare in casa e, sotto minaccia di un coltello puntato alla gola della vittima, l'hanno immobilizzata con delle fascette e le hanno tappato la bocca con del nastro adesivo. Successivamente, dopo aver rovistato nei vari locali, sono riusciti a portar via una somma in denaro contante pari a 12 mila euro, per poi dileguarsi successivamente facendo perdere le tracce.

Le indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Brindisi, svolte dai militari fasanesi, comprensive anche dell’analisi delle immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza dell’area in cui si è verificata il violento episodio e dall’analisi biologica/dattiloscopica (di eventuali tracce biologiche e delle impronte digitali) - eseguita dal Ris di Roma - del nastro adesivo repertato, nonché dall’analisi del traffico telefonico, hanno consentito di identificare i presunti responsabili della rapina in abitazione. 

L’ordinanza cautelare ha posto in evidenza come, dalle investigazioni, siano emersi gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato contestato, sussistendo un concreto e attuale pericolo di commissioni di reati della stessa specie da parte degli indagati. Dopo le formalità di rito,il 26enne indagato è stato accompagnato presso la casa circondariale di Trento, poiché domiciliato temporaneamente in quella provincia, mentre il secondo, il 56enne, si trovava già presso la casa circondariale di Brindisi, per altra causa. I due dovranno a breve comparire davanti al gip per l'interrogatorio di garanzia.

Articolo aggiornato alle 14:45 (età indagati)

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