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Cronaca

Furto di rame in stazione: treni a rilento

BRINDISI – Ci mancavano anche i predatori di oro rosso a complicare i collegamenti, già messi a dura prova dal blocco dei Tir. La circolazione ferroviaria, infatti, è fortemente rallentata sulla linea Adriatica delle Ferrovie dello Stato. Ma stavolta gli scioperi non c’entrano nulla. La causa? Un furto di rame tra le stazioni di Brindisi, nella località Tuturano, e di Squinzano (Lecce). I ladri avrebbero agito nella notte, compromettendo il regolare funzionamento della rete.

BRINDISI – Ci mancavano anche i predatori di oro rosso a complicare i collegamenti, già messi a dura prova dal blocco dei Tir. La circolazione ferroviaria, infatti, è fortemente rallentata sulla linea Adriatica delle Ferrovie dello Stato. Ma stavolta gli scioperi non c’entrano nulla. La causa? Un furto di rame tra le stazioni di Brindisi, nella località Tuturano, e di Squinzano (Lecce). I ladri avrebbero agito nella notte, compromettendo il regolare funzionamento della  rete.

Secondo un primo provvisorio bilancio fatto da Ferrovie dello Stato, cinque treni a lunga percorrenza hanno accumulato ritardi sino a un'ora e mezzo circa. Alcuni treni regionali per i pendolari (sinora due) sono stati sostituiti con corse di autobus, mentre altri tre hanno ritardi sino a 30 minuti.

Sono intervenuti tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs) e agenti della Polfer. Il furto di rame lungo le linee ferroviarie rallenta fortemente il transito dei convogli, perché impedisce il funzionamento delle segnalazioni automatiche lungo la linea e obbliga i macchinisti a viaggiare in stretto contato con i dirigenti del traffico al lavoro nelle stazioni. Il ripristino a pieno regime della funzionalità della linea è previsto per il primissimo pomeriggio.

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