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Cronaca Cellino San Marco

Il Popolo degli Ulivi andrà dal Papa, ma non abbandona i presidi nelle campagne

“Il Papa incontra il Popolo degli Ulivi”: il tam tam risuona su Facebook. Come nella Primavera Araba, sono i social network il sistema di comunicazione del movimento anti-eradicazioni distribuito orizzontalmente tra tanti comitati nei comuni della fascia sud del Brindisino

“Il Papa incontra il Popolo degli Ulivi”: il tam tam risuona su Facebook. Come nella Primavera Araba, sono i social network il sistema di comunicazione del movimento anti-eradicazioni distribuito orizzontalmente tra tanti comitati nei comuni della fascia sud del Brindisino, diventata la zona cuscinetto, la terra di nessuno tra le aree infette della provincia di Lecce e quella di Brindisi. Ma di ulivi ne muoiono soprattutto qui, e rischiano di morire a centinaia, a migliaia, perché il Piano Silletti è più spietato nella Fascia che nelle aree dove il batterio si è inizialmente diffuso. E questa cosa, la condanna di tutti gli alberi nel raggio di centro metri attorno ad una pianta malata, la gente del posto non la manda proprio giù.

udienza papale popolo degli ulivi-2Sono le direttive dell’Unione Europea. Appena ieri l’Italia è riuscita ad evitare una maxi-sanzione comunitaria presentando a Bruxelles la lista degli ulivi già caduti. Ma ora il Popolo degli Ulivi cerca il conforto di Papa Francesco. Il parroco di Torchiarolo sta organizzando una udienza papale per il 28 ottobre, il costo di partecipazione per andare in pullman in Vaticano è di 30 euro. Possono aderire anche i comitati di altri comuni, purché ognuno si organizzi per proprio conto con il mezzo di trasporto. Il tam tam diffonde la notizia. Al Papa la Puglia ha già donato in passato i propri ulivi, ora il movimento contro le eradicazioni andrà a portare la notizia del proprio sgomento.

presidio in contrada minichella a cellino 2-2-2Piove, la Protezione civile regionale ieri ha annunciato allerta rossa e rischio idrogeologico elevatissimo per il Salento e le zone di Castellaneta e Palagiano, nella fascia centrale del Brindisino i sindaci hanno ordinato la chiusura delle scuole. La tramontana cresce di intensità, ma dalle 4 in contrada Minichella a Cellino San Marco una ventina di ragazzi del Comitato “Difendiamo gli ulivi – Cellino San Marco”, presidia le vie di accesso ad un appezzamento di proprietà di un coltivatore di Villa Baldassarre. Il Piano Silletti dice che lì ci sono tre alberi ammalati, ma che ne dovranno morire tanti altri nel raggio di cento metri attorno ad ognuna delle piante infettate dal batterio. Si sconfinerà per i tagli nei terreni di Franco Carrisi e di un commerciante di ortofrutta. I venti ragazzi attendono le ruspe. Ma non si sa se oggi arriveranno, con questo tempo. Loro attenderanno.

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