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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Sub morto durante immersione: in azione anche i sommozzatori dell'Arma

Il Nucleo subacquei di Pescara ha effettuato delle immersioni nell'ambito delle indagini sul decesso di Leonardo Marseglia

BRINDISI – I carabinieri del Nucleo subacquei di Pescara-Aliquota subacquei hanno fornito supporto ai militari della Capitaneria di porto di Brindisi nelle indagini sul decesso del 58enne Leonardo Marseglia, il sub morto la sera del 28 agosto durante un’immersione circa 4 miglia al largo dell’imboccatura del porto di Brindisi, nei pressi della rada antistante Punta della Contessa. 

“L’attività dei carabinieri subacquei - si legge in una nota del comando provinciale dell’Arma - è orientata a reperire fonti di prova correlate al decesso del sub. In particolare la ricerca è finalizza alla rilevazione ed analisi delle concrezioni presenti lungo lo scafo del peschereccio e del natante di appoggio del sub con particolare riguardo all’eventuale distacco ed all’eventuale tempistica di accadimento”.

Il medico legale, nel corso di un primo esame necroscopico, ha infatti individuato la causa del decesso in un trauma contusivo facciale provocato dall’impatto con uno scafo. E’ da appurare, quindi, se l’impatto sia avvenuto con lo scafo del motopesca che ha agganciato la cima di nylon legata alla boa del sub, oppure con quello della barca d’appoggio. 

Il Nucleo Subacquei Carabinieri di Pescara, ha competenza areale sulla Puglia e serve un bacino di quattro regioni per le attività di ricerca sui fondali, è uno dei sei Nuclei Carabinieri presenti sul territorio nazionale gli altri cinque sono Messina, Cagliari, Roma, Napoli, Genova.

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