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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Attentato incendiario all’agenzia funebre: i due indagati restano in silenzio

Stamattina i due giovani si sono presentati davanti al gip del tribunale di Brindisi, per gli interrogatori di garanzia

BRINDISI – Entrambi sono rimasti in silenzio. Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i due giovani sottoposti all’ordine di dimora per l’attentato incendiario ai danni dell’agenzia di pompe funebri in via Mecenate. Si tratta del 24enne N.G. e del 23enne B.R., entrambi di Brindisi. I due, difesi dagli avvocati Paolo Valzano e Luca Leoci, stamattina si sono presentati davanti al gip del tribunale di Brindisi, Vittorio Testi, nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia. Gli indagati sono accusati di furto e danneggiamento seguito da incendio.

L’episodio risale alla notte del 14 settembre 2023. Da quanto appurato dagli inquirenti, i due ragazzi avrebbero rubato un’Alfa Romeo Mito parcheggiata in via Appia e l’avrebbero utilizzata per raggiungere l’agenzia di pompe funebri. Una volta sul posto avrebbero divelto la saracinesca con un palanchino metallico e avrebbero versato del liquido infiammabile sul copertone di uno scooter che si trovava nelle vicinanze, per poi appiccare l’incendio.

Nelle ore successive l’auto è stata ritrovata carbonizzata in contrada Patri. Le indagini sono state condotte dai poliziotti della Squadra Mobile di Brindisi, che hanno identificato i presunti responsabili tramite mettendo a confronto le immagini riprese dalle telecamere di cui era dotata l’agenzia, con quelle riprese dagli impianti di video sorveglianza situati in via Appia e nel sottopasso che collega via Torpisana a piazza Crispi.

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