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Cronaca

Interrogatorio concluso da arresto

Si è concluso poco fa l'interrogatorio del benzinaio 68enne Giovanni Vantaggiato, di Copertino, che ha confessato dopo ore di stringenti domande ed esibizione di materiale probatorio, di essere l'autore dell'attentato in cui è morta la studentessa 16enne di Mesagne, Melissa Bassi, ed altre cinque ragazze della scuola brindisina Morvillo Falcone sono rimaste ferite, tre in maniera gravissima. Al termine, Vantaggiato sarebbe stato dichiarato in arresto.

Si è concluso poco fa l'interrogatorio del benzinaio 68enne Giovanni Vantaggiato, di Copertino, che ha confessato dopo ore di stringenti domande ed esibizione di materiale probatorio, di essere l'autore dell'attentato in cui è morta la studentessa 16enne di Mesagne, Melissa Bassi, ed altre cinque ragazze della scuola brindisina Morvillo Falcone sono rimaste ferite, tre in maniera gravissima. Al termine, Vantaggiato sarebbe stato dichiarato in arresto.

Il procuratore della Dda di lecce, Cataldo Motta, che ha interrogato personalmente Vantaggiato quando il discorso è giunto al movente, ha confermato che Vantaggiato ha ammesso di avere partecipato all'attentato alla Morvillo Falcone, che non ha fatto cenno a complici perchè poteva parlare solo per se stesso, e che l'indagato ha dichiarato di aver realizzato l'ordigno ma di non essere in grado di fornire un movente perchè egli stesso non sa e non ne conosce.

Un discorso piuttosto strano. Motta ha poi congedato i media rimandando tutti i chiarimenti alla conferenza stampa che si terrà stamani alle 11 in procura a Brindisi, a poche centinaia di metri dal punto in cui è esploso l'ordigno che ha falciato le se studentesse di Mesagne.

Di ipotetici moventi ne circolano almeno due: un rancore nei confronti della giustizia perchè non gli avrebbe riconosciuto il diritto ad essere risarcito per una truffa da circa 300mila euro, e quindi la bomba al Morvillo solo perchè si trova accanto al tribunale, ma francamente sembra una storia che non quadra; c'è poi l'ipotesi di vecchi e più recenti rancori con l'attuale preside dell'Ipsss Morvillo Falcone, che potrebbero aver avuto un'origine quando Angelo Rampino era dirigente scolastico in un istituto secondario del Leccese.

Una faccenda di forniture di gasolio come fattore iniziale, poi il resto. Ma Rampino dice di non aver mai avuto a che fare con un benzinaio in vita sua, nel senso di ragioni di scontro. Ma come tutto questo può essere degenerato in una strage? E' vero che Vantaggiato era in grado di costruirsi una bomba di quel tipo? Ma negli spezzoni di video selezionati da poliziotti molto esperti nel ramo, Giovanni Vantaggiato c'è.

A parziale rettifica di quanto riportato inizialmente, la targa letta dalle videocamere nella zona della scuola ( ma per pura coincidenza favorevole) non è quella delle Fiat Punto registrata alle 2 del mattino, ma quella della Sonica filmata qualche ora dopo, l'auto personale dell'indagato e reo confesso. E' stata l'abilità di uno degli investigatori incaricati di visionare i video a trovare questa pista della Hyundai che ha portato poi a Vantaggiato, messo poi a confronto perciò con il video che riprende l'attentatore in azione.

Un altro riscontro, proverrebbe dalla verifica del "passaggio" dell'utenza telefonica mobile di Giovanni Vantaggiato dalle celle della zona. (Maristella De Michele, Paola Bari, Marcello Orlandini)

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