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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Isola pedonale, i Mille pronti a sbarcare

BRINDISI - Adesso, dopo le schermaglie iniziali, le critiche e le risposte alle critiche, sulla questione dell'isola pedonale dei corsi di Brindisi si passa ai fatti. Perchè la decisione della riapertura di Corso Garibaldi, sia pure in via sperimentale annunciata dal sindaco Mimmo Consales, non convince i più. A cominciare dalla ragione che lo stesso dispone proprio al suo imbocco dal lato del porto della più grande area di parcheggio a pagamento della città, con tariffe tutto sommato ridotte, il che dovrebbe fare piazza pulita dall'assunto che l'impossibilità di raggiungere i negozi del centro in auto danneggia il commercio.

BRINDISI - Adesso, dopo le schermaglie iniziali, le critiche e le risposte alle critiche, sulla questione dell'isola pedonale dei corsi di Brindisi si passa ai fatti. Perchè la decisione della riapertura di Corso Garibaldi, sia pure in via sperimentale annunciata dal sindaco Mimmo Consales, non convince i più. A cominciare dalla ragione che lo stesso dispone proprio al suo imbocco dal lato del porto della più grande area di parcheggio a pagamento della città, con tariffe tutto sommato ridotte, il che dovrebbe fare piazza pulita dall'assunto che l'impossibilità di raggiungere i negozi del centro in auto danneggia il commercio.

Domenica sera la  mani passerà al movimento spontaneo "I Mille di (corso) Garibaldi", che  indicono un sit-in di protesta per le 19, "naturalmente in Corso Garibaldi a Brindisi, per salvare il corso pedonale. I Mille di (corso) Garibaldi sono un gruppo di circa 3000 cittadini e cittadine di Brindisi, nato su Facebook il 14 maggio, all’indomani dell’annuncio del neosindaco Mimmo Consales di riaprire i corsi pedonali al traffico, riportando la città più di dieci anni indietro", dice una nota del movimento.

"Il sit-in è stato convocato d’urgenza, in accordo con altre associazioni e movimenti brindisini, perché Consales ha dichiarato che entro una ventina di giorni Corso Garibaldi sarà effettivamente riaperto al traffico.   Il sindaco ha chiarito inoltre che Corso Umberto resterà pedonale e che su Corso Garibaldi sarà consentito il solo transito, e soltanto nei giorni feriali. In cambio verrà pedonalizzato il lungomare.   Il motivo? Decongestionare la città e non rivitalizzare il commercio come molti pensano. Per fortuna - si legge nel comunicato che annuncia la manifestazione - perché di solito il commercio ha bisogno proprio di isole pedonali.   Ma i Mille come al solito rispondono puntualmente, elaborando il vastissimo materiale prodotto da tutti i membri sulla bacheca di Facebook e negli incontri in piazza".

Perchè i Mille si oppongono alla riapertura? "Il ragionamento va condotto su due livelli, uno contingente e uno di ampio respiro.   Per quanto riguarda quello contingente: l’operazione è pretestuosa perché non è vero che al momento la città è congestionata (alcuni dei Mille vivono proprio nelle strade che il sindaco vorrebbe liberare dal traffico); non ha senso creare due isole pedonali staccate e non comunicanti (Corso Umberto e il lungomare): corso Garibaldi dovrebbe restare chiuso al traffico e collegare le due zone pedonali in una grande area da allargare progressivamente; non è stato affrontato il tema del costoso rifacimento del basolato di Corso Garibaldi necessario alla riapertura al traffico; l’amministrazione dovrebbe realizzare parcheggi gratuiti per i residenti e pubblicizzare l’enorme, comodissimo e quasi vuoto parcheggio di Via del Mare prima di fare qualsiasi cosa".

Quindi c'è la difesa della città. "Per quanto riguarda il livello di più ampio respiro: Brindisi è un’antica, bellissima città, con una società civile viva e attiva e non merita un’amministrazione miope, anche se è stata liberamente eletta.   Brindisi ha solo novantamila abitanti e ha un centro storico piuttosto ampio: chi parla di congestione e problemi di mobilità sembra non aver mai visitato una vera città congestionata. E pure in quelle, sulla mobilità si interviene disincentivando l’uso delle auto - annotano i Mille - e potenziando seriamente i mezzi pubblici.   Corso Garibaldi, l’ampia strada ottocentesca che scende verso il mare, è il luogo di socializzazione tradizionale della città e va valorizzato, magari destinando i fondi necessari a rifare i basolati a un piano di marketing del territorio".

Infine, il paragone con gli altri: "Tutte le principali città italiane hanno i corsi chiusi al traffico.   In tutto il mondo si procede a recuperare i luoghi di socializzazione tradizionale, a costruire parchi, vie per passeggiare, centri commerciali naturali a cielo aperto: I Mille di (corso) Garibaldi chiedono di andare in questa direzione, perché Brindisi se lo merita".

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