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Cronaca Francavilla Fontana

La Guardia Costiera recupera nelle notte tre pescatori sportivi alla deriva

OSTUNI - Battuta di pesca con thriller ma a lieto fine nella notte per tre giovani pescatori ventiduenni di Francavilla Fontana grazie all’immediato soccorso prestato dalla Guardia costiera nella trascorsa notte. I tre giovani, si erano allontanati dalla marina di Ostuni con un natante a motore di circa 4 metri e mezzo per svolgere una battuta di pesca sportiva.

OSTUNI -  Battuta di pesca con thriller ma a lieto fine nella notte per tre giovani pescatori ventiduenni di Francavilla Fontana grazie all’immediato soccorso prestato dalla Guardia costiera nella trascorsa notte. I tre giovani, si erano allontanati dalla marina di Ostuni con un natante a motore di circa 4 metri e mezzo per svolgere una battuta di pesca sportiva.

Poco dopo le  3, il motore andato in panne si spegneva e non si riavviava più. Ad aggravare la situazione per l’equipaggio, la barchetta da diporto in vetroresina, ormai ferma, che iniziava ad imbarcare acqua compromettendo la galleggiabilità del natante. I tre provavano a chiedere soccorso lanciando un razzo, che però non veniva avvistato da nessuno, e poi al numero blu 1530, destinato alla richiesta di soccorso in mare alla Guardia costiera, cui veniva richiesto un intervento urgente.

I tre spiegavano di trovarsi nelle acque antistanti la località Diana Marina di Ostuni. La chiamata ricevuta dalla centrale operativa di Roma della Guardia costiera veniva rilanciata, secondo quanto previsto dall’organizzazione Sar, alla sala operativa di Brindisi che prendeva immediati contatti con i malcapitati prossimi ad entrare nel panico e metteva in movimento la motovedetta più vicina dislocata nel porto di Monopoli.

Ai tre pescatori della domenica gli uomini della Capitaneria consigliano poi di indossare il giubbotto di salvataggio e continuare a svuotare l’acqua dallo scafo per garantire la galleggiabilità sino all’arrivo della motovedetta che arriva sul posto in poco più di mezz’ora, individuando immediatamente la barca, anche perché l’unica presente in zona.

I ventiduenni francavillesi sono stati quindi imbarcati sulla motovedetta, mentre la barca è stata rimorchiata fino al porto di Villanova sino allo scivolo gestito dall’associazione Anmi. Per i tre oltre al grande spavento nessun problema di salute e  quindi nessun ricovero. A causare la falla un urto tra la barca da diporto ed il carrello mentre l’imbarcazione veniva varata in acqua, circostanza alla quale i tre giovani non avevano dato la dovuta importanza.

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