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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Ostuni

Quarto di Monte se ne va a Tenerife

OSTUNI - Lo storico locale frutto di un’intuizione geniale di un imprenditore ostunese - una capanna sulla spiaggia, le sdraio e i frullatini di frutta - quest’anno non aprirà. Par’essere finita l’era di Quarto di Monte.

OSTUNI - Lo storico locale frutto di un’intuizione geniale di un imprenditore ostunese - una capanna sulla spiaggia, le sdraio e i frullatini di frutta - quest’anno non aprirà. Par’essere finita l’era di Quarto di Monte, per lo meno secondo il credo del fondatore, Alfonso D’Amico il quale, per quel che si è saputo, si appresta a inaugurare a fine giugno un’attività dallo stesso ‘concept’ in quel di Tenerife.

Della capanna e degli smoothie di Monticelli che ne sarà? L’area è stata interamente sottoposta a sequestro preventivo a gennaio scorso ed è ancora avvolta dai sigilli. Il provvedimento è stato richiesto dal pm Manuela Pellerino ed eseguito dagli uomini della sezione di pg della procura del Corpo forestale dello Stato. Si tratta dell’ennesima misura di caratura penale disposta ed eseguita a cavallo tra il 2012 e il 2013 in quell’area.

Prima, in periodo di alta stagione, la Capitaneria di Porto era intervenuta ritenendo che ci fosse da rilevare l’assenza di concessioni nella gestione del lido sulla annessa spiaggia di Monticelli. D’Amico era infatti autorizzato unicamente al noleggio dei lettini e non avrebbe potuto occupare con le attrezzature l’arenile, in assenza di un permesso specifico. Gli furono quindi sequestrati lettini e ombrelloni.

Ci sono poi state anche incursioni della Guardia di Finanza per la gestione del parcheggio privato, asservito al locale, e di quello dato poi al Comune perché fosse gratuitamente messo a disposizione dei bagnanti. Incursioni sempre e comunque ‘provocate’ dalla segnalazione di privati cittadini. Pare inoltre che il sequestro più recente, che riguarda l’intero parcheggio e poi anche lo spicchio di duna e macchia mediterranea su cui ricade il ‘Quarto di Monte’ sia scattato per irregolarità relative ai vincoli paesaggistici cui quella zona è sottoposta e che esigono quindi specifici permessi.

Non si sa quindi che fine faranno gli aperitivi domenicali degli ostunesi e dei moltissimi turisti che affollavano fino allo scorso anno la località marina di Monticelli, disposti a percorrere anche diverse decine di chilometri per un pomeriggio in riva al mare, sotto l’ombrellone di paglia ad assaporare un cocktail e magari anche della frutta fresca, ascoltando musica rigorosamente dal vivo e, senza dubbio, di ottima qualità.

Il locale era ‘cool’ e sicuramente la scelta di D’Amico potrebbe arrecare un bel danno all’estate ostunese, essendone ininterrottamente dal 2000 un caposaldo, anche per la sua vicinanza strategica alla community ‘vip’ di Rosa Marina. Cosa ne rimarrà? Probabilmente i proprietari dell’area adesso presenteranno istanza di dissequestro e qualcuno dice che ci sia già chi è interessato a far proseguire l’avventura, una volta ottenute le autorizzazioni.

Si farà in tempo per l’estate 2013? Non è affatto scontato. Resta solo un problema, comunque, da affrontare. Ed è una questione sollevata proprio lo scorso anno quando qualcuno pensò bene, in area vincolata, di sbarrare tutti gli accessi al mare all’infuori di quello di Quarto di Monte, con parcheggio a pagamento (salvo poi ricavare un’area free, ma solo dopo le proteste), in un terreno che era e resta di proprietà privata e quindi off limits.

Rimarranno i massi a impedire l’accesso alla spiaggia per le vie a disposizioni dei comuni mortali? Qualcuno, comunque, dovrebbe rimuoverli, visto che è stato accertato che lì non possono permanere. Perché se è vero che Quarto di Monte si trasferisce a Tenerife, gli ostunesi e gli avventori vogliono continuare a godersi il mare, gli scogli e il bel sole di Monticelli, in tutta comodità.

 

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