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Cronaca San Vito dei Normanni

Randagismo a San Vito, il sindaco: "Nessun veto alle associazioni"

"Nessuna chiusura alle associazioni animaliste". Il sindaco di San Vito dei Normanni, Domenico Conte, attraverso una nota stampa manifesta la propria disponibilità a concedere in comodato d'uso gratuito un suolo comunale alle associazioni di volontari che ne aveva fatto richiesta, per arginare le problematiche legate alla proliferazioni di cani randagi

SAN VITO DEI NORMANNI – “Nessuna chiusura alle associazioni animaliste”. Il sindaco di San Vito dei Normanni, Domenico Conte, attraverso una nota stampa manifesta la propria disponibilità a concedere in comodato d'uso gratuito un suolo comunale alle associazioni di volontari che ne aveva fatto richiesta, per arginare le problematiche legate alla proliferazioni di cani randagi. Si tratta di una questione emersa in tutta la sua gravità la notte fra il 3 e il 4 settembre, quando un gruppo di randagi assaltarono un ovile in contrada Curto di Mele, sbranando 15 pecore. 

“L’Amministrazione, sin dal suo insediamento avvenuto nel mese di luglio scorso – si legge nella nota firmata da Conte - è prontamente intervenuta sulla problematica avviando un proficuo rapporto di collaborazione con il servizio veterinario dell’Asl e con tutti gli altri soggetti attivi individuando un percorso ed un piano di azione che, nel più breve tempo possibile, intervenga nella risoluzione dell’annosa problematica contemperando il benessere degli animali con le pressanti istanze di sicurezza avanzate dai cittadini”.

Il primo cittadino spiega di aver coinvolto nella vicenda “la competente commissione consiliare per discutere del piano di intervento”. Con un’ordinanza sindacale, poi, è stato disposto “l’accalappiamento dei cani vaganti nel territorio comunale e la loro collocazione temporanea presso il canile privato denominato ‘Barbone Normanno’, vista la indisponibilità di altre soluzioni nel territorio provinciale per le ben note vicende giudiziarie, adottando Domenico Contecontestualmente tutte le azioni possibili finalizzate all’adozione degli stessi”.

Conte definisce quindi “incomprensibili alcune dichiarazioni riportate dagli organi di stampa riguardanti l’eventuale soppressione dei cani catturati (circostanza, per quanto consta, mai verificatasi in questo territorio) nonché il diniego dell’amministrazione in ordine alla possibilità di assegnare un porzione di terreno comunale ad associazioni animaliste del posto che ne avessero fatto richiesta”.

Conte, in particolare, fa riferimento agli incontri incontri avvenuti con l’Associazione “Code libere”, durante i quali ha espresso  “interesse nei confronti della proposta di quest’ultima di ottenere in comodato gratuito uno spazio comunale, previa verifica della regolarità e fattibilità giuridica e funzionale di tale iniziativa, ferme restando le intenzioni dell’attuale esecutivo di procedere in tempi brevi alla costruzione di un canile comunale”.

“Sarebbe auspicabile – conclude il sindaco - un comportamento responsabile da parte di tutti, al di là di ogni demagogia, per definire in maniera condivisa le possibili soluzioni ad un problema annoso la cui soluzione è stata rimandata più volte negli anni scorsi”. 

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