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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Torre Santa Susanna

Ucciso da colpo di pistola: chiesti 21 anni, familiari della vittima parte civile

Si è svolta l'udienza preliminare del procedimento a carico di Salvatore Carluccio, unico imputato per la morte del 31enne Luca D'Errico. A maggio la sentenza

TORRE SANTA SUSANNA – Ventuno anni di reclusione. Questa la condanna richiesta nei confronti del 26enne Salvatore Carluccio, unico imputato per l’omicidio di Luca D’Errico, il 31enne di Torre Santa Susanna ucciso la notte fra il 12 e il 13 febbraio 2023, a Torre Santa Susanna. Nella giornata di oggi (martedì 26 marzo), la gup Barbara Nestore ha presieduto l’udienza preliminare nell’ambito di un procedimento con rito abbreviato. L’accusa è sostenuta dalla pm Paola Palumbo.

D’Errico fu ucciso da un colpo di pistola alla testa mentre si trovava davanti alla casa di Carluccio, in via Dei Mille, insieme ad altri amici. Il 26enne, secondo l’accusa, avrebbe sparato dall’interno della propria abitazione. Trasportato in ospedale dagli stessi amici, D'Errico morì poco dopo presso l'ospedale Perrino di Brindisi. I familiari della vittima acconsentirono alla donazione degli organi, salvando altre vite. 

L’imputato, difeso dall’avvocato Roberto Cavalera, è accusato di omicidio volontario, ricettazione e porto abusivo di arma da fuoco. La pistola fu recuperata e posta sotto sequestro dai carabinieri. 

La madre e i nonni di D’Errico si sono costituiti parte civile, assistiti rispettivamente dagli avvocati Michele Arcangelo Iaia e Raffaele Benfatto. L’udienza è stata rinviata al prossimo 21 maggio per le repliche e la sentenza. 

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