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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

"Rifiuti nella discarica di Formica fino a riapertura Autigno". Venerdì vertice Oga

Il sindaco Consales esclude il rischio che la chiusura della discarica di contrada Autigno possa sfociare in un'emergenza rifiuti. "Da quello che mi risulta, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, dovrebbe firmare entro stasera un'ordinanza con cui autorizza a scaricare i rifiuti nella discarica di Formica ambiente"

BRINDISI – Il sindaco Consales esclude il rischio che la chiusura della discarica di contrada Autigno  possa sfociare in un’emergenza rifiuti. “Da quello che mi risulta – dichiara il primo cittadino a BrindisiReport – il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, dovrebbe firmare entro stasera un’ordinanza con cui autorizza a scaricare i rifiuti prodotti nella provincia di Brindisi in una serie di discariche, fra cui quelle di Formica Ambiente (che da qualche settimana già riceve i rifiuti prodotti da alcuni comuni della provincia di Bari, ndr)”.

La questione verrà affrontata nel corso di un’assemblea dell’Oga (organo di governo d’ambito che riunisce tutti i Comuni della provincia di Brindisi) La discarica di Autigno 3-2convocata per le ore 9 di domani 13 marzo. “La nostra provincia – dichiara ancora Consales – produce una media di 240 tonnellate di rifiuti al giorno. La discarica di Formica Ambiente ha la possibilità di ospitarne circa 300 tonnellate al giorno, secondo il limite  imposto con un’altra ordinanza della Regione Puglia. Contestualmente – prosegue Consales – l’ordinanza contiene anche un pre-avvio della  conferenza dei servizi presso la Regione, per risolvere il problema e riaprire Autigno”. 

Il conferimento nella discarica di Formica comporterà di certo un aggravio dei costi che pesano sulle spalle dei Comuni. Ma Consales confida che la discarica di Autigno possa riaprire ben prima del termine dei 30 giorni fissato dalla Regione. 

Molto dipenderà ovviamente dal gestore dell’impianto, Nubile srl. L’azienda dovrà adeguarsi a una serie di prescrizioni stabilite dalla Regione, fra cui l’esibizione della documentazione sugli autocontrolli inerente i monitoraggi ambientali (richiesta già dalla Provincia lo scorso 11 marzo). I risultati sui prelievi nei pozzi spia fatti dall’Arpa a novembre e consegnati lo scorso 9 marzo alla Regione, del resto, hanno evidenziato il superamento di alcuni inquinanti in falda, fra cui l’arsenico, il cromo, i nitriti, il manganese e il nichel. 

Nubile dovrà quindi predisporre un piano di intervento volto all’individuazione delle cause che hanno determinato l’inquinamento, adottando delle misure di sicurezza e di emergenza per contenerlo. 

Inoltre dovrà “porre in essere – si legge nell’ordinanza della Regione – azioni e attività volte a minimizzare il percolato nelle matrici ambientali esterne al bacino della discarica” e “al mantenimento continuo del battente minimo tecnico del percolato (riducendo quindi al minimo la possibilità che il percolato finisca in falda, ndr). 

E poi dovrà trasmettere immediatamente agli enti una relazione sulle misure adottate. Il riavvio dell’attività, infine, potrà avvenire solo “previo patere di Arpa a seguito di un ulteriore sopralluogo che attesti il ripristino della regolarità delle condizioni di esercizio nella discarica”. 

L'assessore regionale all'Ambiente, Lorenzo Nicastro, intanto manifesta "l'auspicio che il gestore si attivi con ogni sollecitudine necessaria ad evitare qualunque problema alla cittadinanza”.  “Nel frattempo abbiamo predisposto una ordinanza che consenta ai comuni che conferivano i propri rifiuti nell'impianto brindisino di utilizzare temporaneamente le discariche di speciali in attesa – prosegue Nicastro – che rientri la situazione dell'impianto”.

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