Sigilli al lido "Arca di Noè": attività di impresa senza autorizzazione
Lo stabilimento balneare è gravato da ordinanza di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi con assenza di agibilità delle cabine, dei servizi e degli spazi compresi nel perimetro del lido
BRINDISI - Sequestro cautelare per lo stabilimento balneare Lido Arca di Noè, sito in contrada Apani, località Posticeddu a Brindisi. I sigilli sono stati posti dal personale del Nucleo di Polizia Amministrativa del Comando di Polizia Locale di Brindisi nell’ambito di alcuni controlli anti abusivismo. Al gestore dell’esercizio è stata contestata l’attività di impresa senza autorizzazione. Violazione già commessa nel 2017 e nel 2020.
Lo stabilimento balneare è gravato da ordinanza di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi con assenza di agibilità delle cabine, dei servizi e degli spazi compresi nel perimetro del lido. La disciplina violata è la legge regionale numero 11/1999 che prevede il rilascio dell'autorizzazione all'apertura di una spiaggia attrezzata o lido. La sanzione prevista è di 2.000 euro se pagate entro 60 giorni.
Il sequestro cautelare è stato disposto per impedire che il gestore possa proseguire nel commettere l'illecito e anche in previsione della definizione del procedimento di confisca eseguito dall'Ufficio Urbanistica del Comune di Brindisi per opere insistenti sul demanio senza aver mai avuto una concessione demaniale e su terreno agricolo.