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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Il consiglio comunale sciolto alle 10,32. Tutti hanno firmato

GLi ultimi sono stati gli esponenti di "Impegno sociale". "Dimissioni irrevocabili per difendermi e non essere d'intralcio". Consales scrive e ringrazia: alle 8 la sua lettera protocollata a Palazzo di città

BRINDISI – “Il sottoscritto Mimmo Consales, essendo stato coinvolto in una vicenda giudiziaria e al tempo stesso volendo difendermi dalle accuse che mi sono state mosse e non volendo essere di intralcio, rassegna le proprie dimissioni irrevocabili dalla carica di sindaco di Brindisi. Ringrazia per la collaborazione il segretario generale”.

La lettera di Mimmo Consales è arrivata a Palazzo di città, questa mattina alle 8, protocollata prima che fossero consegnate le firme di tutti e 32 i consiglieri comunali dimissionari, autenticate dai notai, perché trasversalmente d’accordo nel sostenere che Brindisi abbia bisogno di tornare al voto quanto prima. Quando? Nella tornata di primavera che va dal 15 aprile al 15 giugno prossimi, ma sul giorno, su quello che è stato già ribattezzato da più di qualcuno election day, non c’è ancora conferma poiché ad oggi non è stata trasmessa alcuna comunicazione dal Ministero degli Interni.

L’ormai ex primo cittadino è ai domiciliari da sabato mattina, nell’inchiesta sui rifiuti e sull’affidamento dell’appalto di gestione dell’impianto di Cdr, di proprietà del Comune, alla ditta Nubile, il cui amministratore unico Luca Screti, nel frattempo anche lui diventato ex, è finito in carcere con accuse identiche: corruzione in concorso, truffa aggravata ai danni delle Pubbliche amministrazioni e frode. Ipotesi di reato contestate anche a Massimo Vergara, commercialista, dirigente della Nubile e responsabile del settore amministrativo.

Ed da sabato mattina che Consales è decaduto da sindaco, con sostituzione affidata all’assessore anziano, ossia Carmela Lo Martire, titolare della delega al Bilancio, peraltro in Giunta come tecnico, chiamato sin dal suo insediamento a maggio 2012 dall’ex primo cittadino. La staffetta tra i due, disposta dalla Prefettura, è durata 48 ore appena, il tempo che si perfezionasse la raccolta delle firme tra i consiglieri comunali, prima quelli di area centrodestra con Mauro D’Attis e Massimiliano Oggiano,  poi centrosinistra con il Pd del commissario cittadino Sandra Antonica a far da traino.IMG_5531-2

Le ultime firme sono arrivate questa mattina e sono state consegnate direttamente al Comune, nelle mani del segretario generale, Paola Giacovazzo: alle 10,32 sono arrivate le ultime mancanti, vale a dire quelle dei due esponenti di Impegno sociale, Vito Gloria e Carmelo Palazzo, quest’ultimo in rapporto conflittuale con l’Amministrazione Consales.

Sul tavolo del segretario generale, quindi, sono arrivate le firme di Giampiero Pennetta, Lucio Licchello, Massimiliano Cursi, che sono state aggiunte alle altre raccolte davanti ai notai Michele Errico e Vincenzo Ambrosi nella serata di sabato.

Dal notaio Michele Errico, dove si sono visti per le firme Cosimo Elmo, Pietro Guadalupi e Piero Santoro; Massimiliano Oggiano dei Conservatori e Riformisti; Ilario Pennetta di Brindisi avanti veloce; Antonio Pisanelli di Fli. Dal notaio Errico è andato anche Riccardo Rossi di Brindisi Bene Comune, candidato sindaco nel 2012 e di recente anche candidato governatore.

Costantino Del Citerna-2Di fronte al notaio Giuseppe Ambrosi, fatto arrivare dal Pd da San Vito dei Normanni, a Brindisi, presso Palazzo Virgilio, hanno firmato: Luciano Loiacono, presidente del Consiglio; Salvatore Brigante capogruppo del Pd, Antonio Elefante, Enrico Latini, Salvatore Valentini e Umberto Ribezzi; Giuseppe D’Andria e Toni Muccio per Noi Centro;  Maurizio Colella di Progettiamo Brindisi e Salvatore Giannace di recente dichiaratosi indipendente; Francesco Cannalire Api; Francesco Renna e Ferruccio Di Noi di Brindisi di Tutti; Antonio Ferrari e Massimo Pagliara del Centro democratico e Luigi Sergi ex Scelta civica. Hanno anche firmato per le dimissioni Giovanni Brigante della lista Sviluppo e lavoro e Roberto Fusco di

Si’ democrazia. Nell’elenco dei firmatari anche Giampiero Epifani eletto nell’Udc.
Con le dimissioni in blocco dei 32, il Consiglio comunale si è sciolto automaticamente essendo immediatamente esecutive. A  Palazzo di città, quindi, non c’è più nessuno: Brindisi torna al voto, a scegliere la nuova guida del capoluogo, il nuovo sindaco.
 

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