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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Stalking nel reparto Malattie infettive: gli imputati ricorrono in Appello

Dichiarazione degli avvocati dei due infermieri condannati in primo grado per atti persecutori ai danni di una collega

Riceviamo e pubblichiamo una nota degli avvocati Michele Sanseverino ed Isidoro Spiezia riguarda alla sentenza di condanna di due infermieri del reparto di Malattie infettive dell’ospedale Perrino di Brindisi, per il reato di stalking.

I signori Bianco Luigi e Pollastro Francesco proporranno appello avverso la sentenza emessa dal tribunale di Brindisi che si è caratterizzata per la totale assenza di valutazione delle prove prodotte dagli imputati.

Basti osservare che la sentenza non ha speso argomentazione alcuna rispetto al teste citato dalla difesa, il segretario territoriale di F.S.O., il quale ha riconosciuto la paternità dell’azione sindacale condotta dagli imputati.

Nell’articolo viene, poi, descritto un episodio che farebbe parte dell’accusa per il quale: “Una volta, poi, la donna “venne raggiunta nella spogliatoio da Pollastro e Bianco che con fare minaccioso la mise vicino al muro”. Il primo urlò: “Ringrazio a Dio che sei una donna, perché adesso finiva male”. Diede un pugno vicino al muro e ha fatto saltare una gruccia”.

Ebbene, tale episodio è talmente privo di riscontro che non solo non fa parte del capo di imputazione, come erroneamente riportato nell’articolo, ma è stato riferito dalla presunta persona offesa solo al processo senza che se ne facesse menzione alcuna nella denuncia e tutte le volte che è stata chiamata a riferire sul punto.

Gli imputati, nell’ottica della piena collaborazione processuale hanno evidenziato con forza che la denuncia ha rappresentano null’altro che una ritorsione rispetto all’azione sindacale tesa all’abolizione di privilegi non solo poco ortodossi ma, soprattutto, non rispondenti al contenuto di determinazioni dell’Azienda.

Ciò nell’ottica di salvaguardare l’efficienza della Pubblica Amministrazione.

Non a caso analoga iniziativa è stata portata avanti con profitto anche in altri reparti senza suscitare alcuna reazione scomposta.

Si precisa che il curriculum professionale degli imputati è al di sopra di ogni sospetto e he gli stessi sono fiduciosi per il buon esito del giudizio di appello che attendono con serenità.

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