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Cronaca Ceglie Messapica

Strage della strada, funerali domani

FRANCAVILLA FONTANA – Tre famiglie distrutte nel giro di pochissimi secondi. Tutte e quattro le persone (tre donne e un uomo) che hanno perso la vita poco dopo le 13 di oggi sulla strada provinciale che collega Ceglie Messapica a Francavilla Fontana, infatti, sono morte sul colpo. I quattro viaggiavano a bordo di due auto, una Citroen C3 e una Fiat Punto che all'altezza di contrada Bax si sono scontrate frontalmente.

FRANCAVILLA FONTANA – Tre famiglie distrutte nel giro di pochissimi secondi. Tutte e quattro le persone (tre donne e un uomo) che hanno perso la vita poco dopo le 13 di oggi sulla strada provinciale che collega Ceglie Messapica a Francavilla Fontana, infatti, sono morte sul colpo. I quattro viaggiavano a bordo di due auto, una Citroen C3 e una Fiat Punto che all'altezza di contrada Bax si sono scontrate frontalmente.

Quel tratto di carreggiata è caratterizzato da rettilineo e delimitato da muretto a secco e si ritiene, quindi, che la causa principale del tragico incidente sia stata l'alta velocità con cui viaggiava almeno uno dei due veicoli coinvolti, l'asfalto reso viscido dalla pioggia che per tutta la mattinata si è abbattuta sulla zona e le raffiche di vento hanno fatto il resto.

Sulla Fiat Punto di colore grigio c'erano due giovani mamme, Anita Capobianco di 43 anni e Maria Giovanna Di Giuseppe di 36 e le rispettive figlie Marisabel Di Castri di 17 anni e Valentina Zaccaria di 18, tutte di Francavilla Fontana che tornavano dalla vicina Ceglie Messapica dove le due ragazze frequentavano la sede distaccata dell'istituto per i servizi sociali Morvillo Falcone.

La Citroen C3 di colore azzurro, invece, era condotta da un 59enne di Mesagne, sposato a Ceglie, Gianfranco Rogoli. L'impatto tra i due veicoli è stato così violento che quattro delle cinque persone coinvolte ci hanno rimesso la vita. Valentina Zaccaria, invece, è stata trasportata d'urgenza all'ospedale Perrino di Brindisi e poi trasferita al Vito Fazzi di Lecce, le sue condizioni sono gravi.

La Citroen C3 dopo aver impattato frontalmente con la Fiat Punto è andata a finire sul muretto a secco che costeggia la carreggiata. L'altra vettura si è fermata al centro della strada. I due mezzi si sono ridotti a un groviglio di lamiere. Per estrarre i quattro corpi si è reso necessario l'intervento dei vigili del fuoco, giunti dal comando provinciale di Brindisi e dalla sede distaccata di Francavilla Fontana. Sul posto in poco tempo si sono precipitati i famigliari delle quattro vittime che alla notizia della tragica fine che avevano fatto i loro amati, sono stati colti da malore.

Il papà e marito di Marisabel Di Castri e Anita Capobianco, Vincenzo, era rimasto coinvolto poche ore prima in un incidente a Taranto provocato dalla violenta tromba d'aria che questa mattina si è abbattuta sulla città. L'uomo era alla guida del camion della Nuova Arredo che si è ribaltato sul ponte di Punta penne a Taranto. È rimasto miracolosamente illeso per apprendere della morte, poche ore dopo, della moglie e della figlia. Anita Capobianco era titolare di un noto panificio della città che riforniva con i suoi prodotti diverse attività commerciali della zona. Oltre a Marisabel la coppia aveva una bambina di sei anni, Ludovica.

Valentina Zaccaria era compagna di classe di Marisabel, le loro mamme erano amiche e proprio perchè spaventate da quello che era capitato a Vincenzo Di Castri questa mattina hanno deciso di prendere personalmente le figlie da scuola, ignare del tragico destino che le attendeva in contrada Bax.

I corpi senza vita delle tre donne sono stati trasportati nella camera mortuaria dell'ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana e nel tardo pomeriggio, quando il pubblico ministero di turno ha rilasciato il nulla osta per la restituzione delle salme alle famiglie, sono stati trasferiti nelle rispettive abitazioni, in viale Francia mamma Anita e la figlia Marisabell e in via Caroli mamma Maria Giovanna. I funerali delle tre donne saranno celebrati domani pomeriggio presso la chiesa Matrice.

Anche la salma del 59enne Gianfranco Rogoli, dopo il nulla osta del magistrato ha fatto ritorno a casa in via tratturo Sant'Anna a Ceglie Messapica. I rilievi del tragico incidente che nel pomeriggio di oggi ha spezzato la vita di quattro persone sono stati eseguiti dai carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana che hanno lavorato per diverse ore per ricostruirne l'esatta dinamica.

La notizia dell'incidente in pochi minuti ha fatto il giro delle due città e in molti oggi si sono stretti intorno al dolore che ha colpito le famiglie Di Castri, Zaccaria e Rogoli. Dopo la paura vissuta per la bufera scatenatasi sull'Ilva di Taranto, sede di lavoro di numerosi francavillesi, la città degli Imperiali è stata messa davanti a una nuova e immane tragedia. Un giornata quella di oggi che i francavillesi non dimenticheranno facilmente.

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