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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Tangenti alla Asl: i nomi dei 7 indagati

BRINDISI - E’ un appalto per la fornitura di quattro Tac in altrettanti presidi ospedalieri della provincia di Brindisi ad essere finito sotto la lente della procura di Brindisi. Il pm Marco D’Agostino, titolare del fascicolo per concussione per induzione, ha iscritto nel registro degli indagati i seguenti nomi.

BRINDISI - E’ un appalto per la fornitura di quattro Tac in altrettanti presidi ospedalieri della provincia di Brindisi ad essere finito sotto la lente della procura di Brindisi. Il pm Marco D’Agostino, titolare del fascicolo per concussione per induzione, ha iscritto nel registro degli indagati i nomi di: Vincenzo Corso, di Brindisi, 60 anni, ingegnere, direttore dell’Area tecnica della Asl di Brindisi; Tommaso Vigneri, 53 anni, di Bari, amministratore unico della ditta Sved Srl; Luigi Dell’Atti, architetto, di San Pietro Vernotico; Carmelo Bavaro, di Giovinazzo, 49 anni, ingegnere di Giovinazzo; Alessio Tedesco,34 anni, ingegnere di Brindisi; Gianluca Pisani, di Brindisi, 42 anni, ingegnere addetto all’Area gestione tecnica della Asl di Brindisi e responsabile unico del procedimento; Donato Morea, di Bari, 58 anni, ingegnere, procuratore speciale della ditta Sved.

L’ipotesi di reato contestata all’atto delle perquisizioni e dei sequestri di faldoni e di computer, compiuti stamani presso gli uffici della Asl dell’ex ospedale Di Summa e presso l’abitazione di Corso, è l’induzione indebita a dare o promettere utilità, introdotta con la legge Severino. “Salvo che il fatto costituisca più grave reato – recita la norma – il pubblico ufficiale o l’incaricato di di pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, induce taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità è punito con la reclusione da tre a otto anni”. La contestazione è in concorso per tutti e sette gli indagati. I fatti oggetto di analisi da parte dei Nas di Taranto su delega del pm Marco D’Agostino sono attualissimi, sarebbero stati compiuti a Brindisi e altrove fino a oggi.

 

I difensori interessati sono al momento l’avvocato Massimo Manfreda e l’avvocato Rosario Almiento. Stamani negli uffici della Asl si sono recati 19 carabinieri. Corso era inizialmente irreperibile: è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco, perché i militari avevano intenzione di sfondare la porta d’ingresso dell’ufficio del capo Utc per prelevare i documenti d’interesse per gli approfondimenti investigativi. Non è stato poi necessario. Con la notifica del decreto di perquisizione locale e personale i sette indagati sono stati informati di essere iscritti nel registro degli indagati. Non sono emersi altri particolari dell’inchiesta, che ad ogni modo sembrerebbe essere più estesa rispetto a quanto invece è venuto alla luce stamani.

 

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